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Il giovane canadese scrive un lungo post su Instagram in cui ringrazia le persone che lo hanno guidato e ispirato. "Rispettate e sarete rispettati" dice, "condividete le vostre conoscenze. Mostrate la via, non solo la destinazione".
di Vincenzo Martucci | 04 marzo 2020
Queste parole non le proclama Gandhi o un altro saggio, le regala su Instagram un ragazzo di 19 anni appena, peraltro non uno studente universitario, ma un tennista professionista, Felix Auger Aliassime, predestinato da quella data di nascita, 08.08, otto agosto, che coincide con quella del Magnifico, Roger Federer.
Felix, ennesimo coagulo di più culture (papà Sam del Togo, mamma Marie franco-canadese), che suona il pianoforte e non alza mai la voce, è elegante di natura e ha numeri tennistici da Andy Murray e forse più, è stato allenato alla riflessione dai problemi cardiaci che hanno rischiato di troncargli la carriera, dopo le grandi promesse d junior (finalista al Roland Garros e poi campione agli Us Open under 18 del 2016), ma è fondamentalmente un’anima diversa nel panorama tradizionale degli errori dello sport professionistico. Tanto che è rimasto famoso l’abbraccio e il pianto comune, fotografia di un momento di umana difficoltà fortemente condiviso, sul net degli Us Open 2018 con l’amico del cuore, Denis Shapovalov, dopo il drammatico ritiro di Felix nel primo turno.
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