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Riviviamo le prodezze più spettacolari dell'ultima stagione: tweener, passanti funambolici, demi-volée millimetriche. Tutto il meglio del 2019, per prepararci a un'altra grande annata di tennis
di Alessandro Mastroluca | 01 gennaio 2020
Quando in campo c'è Alexander Bublik, il tweener è praticamente garantito. Contro Frances Tiafoe, impiega meno di due game a mostrare la sua sensibilità giocando un passante stretto in mezzo alle gambe. Lo statunitense vincerà comunque in due set.
Matteo Berrettini si è scoperto specialista del tennis su erba. A Stoccarda, ha conquistato il titolo, il secondo per un azzurro su questa superficie, senza mai perdere il servizio. La convinzione cresce, si sente libero di rischiare, come dimostra questo recupero che illumina il secondo set del quarto di finale contro lo statunitense Denis Kudla. Di fatto, è uno dei colpi del torneo. Un anticipo di quella che sarà la grande stagione di Berrettini.
La WTA ha votato Ashleigh Barty come giocatrice dell'anno. Ha chiuso la stagione da numero 1 del mondo, festeggiando due storiche prime volte: il primo Slam, al Roland Garros, e il primo titolo alle WTA Finals, a Shenzhen. A Madrid si è fermata nei quarti di finale contro Simona Halep, allora numero 3 del ranking. Non prima però di aver offerto chiare dimostrazioni di un tennis completo, elegante, di colpi raffinati come questa palla corta.
Quando in campo c'è la belga Kirsten Flipkens, può succedere di tutto. Al primo turno a Indian Wells, in una serata fredda e ventosa, la belga piega al primo turno la canadese Eugenie Bouchard dopo due ore e mezza di partita. Scandisce i tre set con una serie di colpi spettacolari e di invenzioni per contrastare il più potente gioco da fondo dell'avversaria. Questa autentica magia è il punto più alto del match.