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Alla vigilia di una stagione che ha il suo acme nelle Olimpiadi a Tokyo dove sarà la super-star, Naomi Osaka, n.3 del mondo, sembrerebbe orientata ad assumere un tecnico al top come il belga Wim Fissette, allenatore vincente con Clijsters, Halep, Azarenka, Konta e Kerber
di Vincenzo Martucci | 08 dicembre 2019
Alla vigilia di una stagione così importante, che ha il suo acme nell’Olimpiade a Tokyo, dove sarà la super-star, ci sta eccome che Naomi cerchi un tecnico di qualità. Che, dopo essere stato al massimo numero 1291 del mondo da tennista pro maschile, nel 1999, è diventato un allenatore di successo nel tennis donne, contribuendo al trionfale ritorno di Kim Cljisters del 2009-2011 dopo la gravidanza. Poi ha portato Sabine Lisicki a giocare una finale Slam, a Wimbledon 2013 (dopo aver stoppato l’imbattibilità di Serena Williams dopo 34 match). Nel 2014, ha quindi accompagnato Simona Halep alla prima finale Slam, al Roland Garros, e alla prima semifinale a Wimbledon, fino a toccare il numero 2 del mondo. Nel 2105-2016, ha rilanciato Vika Azarenka che era scesa al numero 5 della classifica, prima che rimanesse incinta e abbandonasse momentaneamente il circuito.
Nel 2017, ha condotto al vertice e addirittura al numero 4 del mondo Johanna Konta, con la prima semifinale inglese a Wimbledon da Virginia Wade nel 1978. E quindi, nel 2018, ha rispinto in alto l’ex n. 1 Wta, Angelique Kerber, con le semifinali agli Australian Open e il successo a Wimbledon, per poi separarsi dalla tedesca per “differenze di opinioni sulla direzione futura”. Un’espressione in politichese che lasciava intendere qualcosa di molto più profondo, come un mancato impegno davvero totale della 31enne tedesca.