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Campioni internazionali

Federer, il re di Shanghai

I tifosi gli hanno scritto: "Tu sei Superman". Federer ha giocato a basket, arrostito salsicce, chiesto consigli sui film da vedere, risposto alle domande dei fan, che da queste parti lo adorano.

di | 08 ottobre 2019

Federer

“Tu sei Superman” gli hanno scritto i tifosi a Shanghai. Roger Federer le ha provate tutte per essere all'altezza del paragone. “Federer che fa cose”: si potrebbe chiamare così l'album dei suoi primi giorni a Shanghai. Lo svizzero ha debuttato con il 62 76 su Albert Ramos, che l'aveva sconfitto quattro anni fa in questo torneo: da allora non si erano più incontrati.

L'hype è iniziato a crescere già dai selfie in aereo. Parte solo, stavolta senza famiglia al seguito, con la barba incolta come al primo turno dello Us Open contro Nagal, quando il look diventò anche il termine di paragone per il suo tennis. “Nel primo set ho giocato come la mia barba” disse dopo il match. I tifosi, e le tifose, si dividono: meglio con la barba o senza? Il dibattito prosegue fino alla sua foto successiva, pronto per l'allenamento e perfettamente sbarbato.

 

Durante il viaggio ha chiesto consigli su quale film vedere in aereo. Gli risponde chiunque, le interazioni sono migliaia. C'è anche il profilo ufficiale del Masters 1000 di Shanghai che suggerisce “The Millionaire”, il film di Danny Boyle su un ragazzo che dalle baraccopoli di Mumbai che partecipa a “Chi vuol essere milionario”, conosce tutte le risposte ma viene accusato di barare. Scopriamo così che Federer non l'ha ancora visto.

L'arrivo in aeroporto è un'apparizione. La scena è quella solita, assembramenti di braccia tese con cappellini, foto e tutto quanto si possa autografare, oltre ai telefonini in bella vista per i selfie. Quando poi arriva agli allenamenti, la scena filmata a beneficio dei follower lo eleva: Federer arriva e fende due ali di folla adorante. Manca solo la Roger-mobile e la scena sarebbe completa: “Date una carezza ai vostri bambini e dite che questa è la carezza di Federer”.

Per la sua esibizione durante il Fans Day erano in 17 mila sulle tribune dello stadio col tetto a forma di petali di fiore: più di quanti se ne siano viste per gli incontri di primo o secondo turno nei giorni successivi. Diciassettemila segni di un amore che sboccia ogni volta che torna in Asia. In campo hanno portato anche un canestro, si è improvvisato tiratore anche a pallacanestro. “Avrei voluto che fosse andata così” twitta Federer con una sequenza di Snoopy che centra il canestro a occhi chiusi.

 

Ma non è andata nemmeno così male. “C'è qualcosa che non sa fare?”, chiede TennisTV, la tv dell'ATP. L'ironia dei tifosi non tarda ad arrivare: “sì, battere Djokovic a Wimbledon”, “battere Nadal al Roland Garros”. C'è anche chi gli dice: “Te la cavi meglio con i tiri a canestro che con la cucina, non è vero?”. E aggiunge una gif, una breve sequenza animata, di un suo sguardo di sfida da una delle sue pubblicità di una notissima pasta italiana.

 

 

Roger Chef raccoglie la sfida. Non di pasta però si tratta, ma di barbecue. Si mette ad arrostire salsicce in competizione con lo chef dell'hotel ufficiale del torneo. Ad assaggiare, e arbitrare la sfida, c'è Li Na, prima cinese nella Hall of Fame del tennis, che assegna di misura la vittoria a Federer. Sa preparare anche gli spaghetti, è pronto per diventare la guest star delle prossime feste dell'Unità.

La venerazione che lo circonda sembra non avere limiti. Diversi i tifosi che postano selfie passati con lui sperando che si ricordi di loro. Hassan gli chiede un incoraggiamento per l'inizio del semestre a scuola: “Guarda il video di me che parlo, ok forse urlo, con Zverev prima del super tiebreak [in Laver Cup]” gli risponde. Non mancano i delusi: “Perché quando Federer twitta dormo o sono fuori casa, e non scrive mai quando non ho niente da fare?” si domanda Martina.

 

I tifosi lo invitano anche a cambiare foto profilo su Twitter. La scelta, anche questa condivisa con i fan, va a un suo scatto da bambino biondo e sorridente. E lo scambiano per Wikipedia. “Ho comprato questo gioco di carte in Svizzera dopo la Laver Cup” scrive stacey vcc, “ma da ogni mazzo mancano i numeri da 2 a 5. Sai che gioco è?”. Lo sa: è un gioco di carte svizzero, Jass, che risale al diciottesimo secolo e ricorda la briscola o il tressette.

 

Nello scambio social, sempre molto divertente, arriva anche la fase dei suggerimenti. Un tempo nelle radio andava di moda la “disco richiesta”, ora è tempo del selfie a richiesta. “Dovresti scattarti una foto lungo il Bund” gli scrive Patricio.

Il Bund è uno dei punti più panoramici di Shanghai: da un lato si vedono gli antichi palazzi, retaggio del passato coloniale, dall'altro i grattacieli che caratterizzano l'attuale futuristico skyline. “Fatto” gli risponde, con tanto di prova fotografica. Superman, se può, accontenta tutti.

 

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