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Campioni internazionali

Nadal salta Shanghai ma vince lo stesso

Infortunato alla mano sinistra lo spagnolo ha dato forfait all’Atp Masters 1000 cinese: pensa a guarire e a godersi i preparativi per il matrimonio con la “sua” Xisca, in calendario per il 19 ottobre in un romantico e lussuoso castello sul mare a Maiorca. Non perde nemmeno un punto: se torna a Parigi-Bercy e fa bene alle Finals di Londra può chiudere l’anno da n.1

di | 04 ottobre 2019

rafael Nadal e Xisca Perello eleganti con ritratto

Rafael Nadal non vincerà a Shanghai neanche quest’anno. E’ uno dei tre titoli Master 1000 che mancano alla sua ampia collezione di 38 vittorie (gli altri due sono Miami e Parigi-Bercy) ma a quanto pare se ne farà una ragione, visto che ha dovuto annunciare il suo forfait ufficiale dal torneo, causa il fastidioso infortunio alla mano sinistra che lo aveva fermato nella seconda giornata della Laver Cup, due settimane fa.

Un male che in questa particolare occasione nuoce poco al campione spagnolo perché arriva in un momento particolare: la vigilia delle attesissime nozze con la “sua” Xisca, Francisca Perello, la storica fidanzata che siamo soliti ammirare trepidante in tribuna nei tornei che davvero contano. Laureata in economia, impegnata nella gestione della Foundation di Rafa, Xisca è la sua compagna dal 2005 e dunque ha vissuto al suo fianco tutti e 19 gli Slam vinti.

Bagni di folla a parte, nel momento dei trionfi, la loro è una relazione molto riservata (mai un gossip, una scivolata sui social, una parola fuori posto) e pare destinata rimanere tale, considerata anche la scelta della location per le nozze, una blindatissima località sul mare a nord di Maiorca, la tenuta Sa Fortalesa, con un bellissimo castello del XVII secolo a picco sul mare, cui si accede solo con riservatissimi lasciapassare.

L’aveva scelta per il suo matrimonio anche la stella del Real Madrid Gareth Bale e ai futuri coniugi Nadal è parsa la più adatta considerando la loro indole e la tipologia degli invitati, tre i quali c’è anche il re di Spagna Juan Carlos con la gentile consorte.

Un momento glamour per forza di cose ma soprattutto da vivere in famiglia, con amici e parenti. Possibilmente senza paparazzi: ciò che succede al castello è fotograficamente inaccessibile anche dal mare.

Il bello è che, mentre fa riposare la mano e si occupa di provare abiti e allestire rinfreschi, Nadal non perde nulla in classifica. Neanche un punto. Lo scorso anno infatti si era infortunato nella semifinale degli Us Open contro Juan Martin Del Potro e lì aveva chiuso la stagione, ai primi di settembre.

Dunque se, smaltite le dovute libagioni e risanata la possente chela “izquierda”, volesse coltivare il desiderio di chiudere il 2019 da n.1 del mondo, non ha che presentarsi all’Atp Masters 1000 di Parigi- Bercy (come si è detto intenzionato a fare) e provarci in serenità.

Gode infatti di ben 1960 punti di vantaggio su Novak Djokovic nella Race to London, che è la classifica che tiene conto dei migliori 18 risultati dal 1° gennaio di quest’anno. Poco importa a questo punto che il serbo lo preceda nel ranking Atp (che conteggia i migliori 18 risultati degli ultimi 12 mesi): a Nole scadranno infatti i punti della vittoria di Shanghai 2018 e delle finali raggiunte a Parigi- Bercy e alle Nitto Atp Finals. E anche dovesse vincere a Pechino e rivincere Shanghai, i punti totali che raccoglierebbe mentre Nadal riposa sarebbero 1500.

Rimarrebbe quindi ancora alle spalle dello spagnolo che invece, se avrà salute e voglia, ha solo da guadagnare tra Parigi e Londra, due tornei che non ha mai vinto e che mettono in palio un sacco di punti e soldi.

Finire da Numero Uno sarebbe la giusta conclusione di un’annata fantastica durante la quale Nadal ha vinto 28 delle ultime 29 partite: una performance unica cominciata con il nono trionfo agli Internazionali BNL d’Italia, proseguita con il 12° successo al Roland Garros, la vittoria al Masters 1000 di Montreal e il quarto titolo agli Us Open. Unica sconfitta in questo percorso straordinario, quella in semifinale a Wimbledon con Roger Federer.

Non dovesse riuscirci, la sensazione è che Nadal sarà sereno e sorridente anche da n.2 e con i vuoti in bacheca di Bercy e del Masters di Londra. 

Ha valori molto sani e molto forti. Ha dimostrato nel lungo percorso per diventare il più forte giocatore di tutti i tempi sulla terra battuta e il secondo di sempre in termini di Slam vinti (19 contro i 20 di Federer) di saper convivere con gravi infortuni e cocenti sconfitte, rialzandosi sempre con forza e dignità, supportato dalle persone che gli vogliono bene. 

Se ha vinto tutto quello che vinto è anche perché ha capito presto che cosa conta davvero nella vita: di certo non una coppa in più o in meno.

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