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Dal prossimo anno Rafa organizzerà a Majorca un torneo sull’erba, proprio alla vigilia di Wimbledon. L'appuntamento spagnolo nel calendario prenderà il posto di Antalya
di Vincenzo Martucci | 19 settembre 2019
Fortissimo è stato l’impulso di Wimbledon, che cura i campi anche dei tornei di Stoccarda e, con l’aumento delle settimane di break fra la stagione sulla terra rossa che culmina col Roland Garros di Parigi e quella sull’erba che si conclude con Wimbledon a Londra, è riuscito ad aumentare considerevolmente gli appuntamenti sul verde. Che prima si riducevano al solo Queen’s ed ora aggiungono Stoccarda, Rosmalen, Halle e appunto Maiorca. E quindi decisivi sono stati ancora una volta i poteri forti al tavolo dei grandi.
Con quel cognome, Nadal, tanto pesante e con una doppia valenza. Perché, al di là delle attrattive climatiche ed organizzative, nella proposta è rientrata anche la serietà e la professionalità di zio Toni, già direttore negli ultimi quattro anni del torneo Wta di Maiorca, che sarà confermato come capo delle operazioni anche nella tappa Atp, dopo aver fatto bene che nel locale torneo Challenger che si disputa dal 2002. “Sono molto orgoglioso del fatto che per molti anni, in futuro, ci sarà questo torneo ATP nella nostra isola . La settimana prima di Wimbledon, offriremo un forte batteria di giocatori. Con questo evento, siamo pronti a cominciare una nuova, eccitante, era di tennis a Maiorca”, ha detto il coach che da due anni ha lasciato a Carlos Moya la guida del nipote in giro per i tornei di tutto il mondo e si è dedicato alla scuola tennis nella sua Manacor.
Il torneo di Monza, con deus ex machina l’ex arbitro ed organizzatore di Genova e poi anche del torneo-gioiello di Lugano, Giorgio Tarantola, che offriva identiche garanzie finanziarie e l’inedita proposta del primo torneo a disputarsi in un autodromo, concentrerà i suoi sforzi sul circuito Challenger. Con premi e giocatori di livello super.