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Campioni internazionali

Torneo Pre-Wimbledon a casa Nadal: chi l’avrebbe mai detto...

Dal prossimo anno Rafa organizzerà a Majorca un torneo sull’erba, proprio alla vigilia di Wimbledon. L'appuntamento spagnolo nel calendario prenderà il posto di Antalya

di | 19 settembre 2019

I campi in erba a casa di Rafa

Chi avrebbe mai detto che il nome di Rafa Nadal si sarebbe legato anche alle superfici veloci? Chi, prima del 2008, avrebbero immaginato che il mancino di Spagna avrebbe vinto Wimbledon battendo Federer? Di sicuro, nessuno avrebbe mai pensato che il campione di 12 Roland Garros, il più grande di sempre sulla terra rossa, dopo aver ascritto il suo nome nell’albo d’oro degli ultimi Us Open sul cemento di Flushing Meadwos raggiungendo quota 19 Slam, si legasse proprio ai Championships al punto da organizzare, proprio lui, un torneo sull’erba, a far da prologo, sul verde, al torneo più famoso del tennis. Invece dall’anno prossimo tutto questo è realtà, dopo tanto lavorio dietro le quinte di zio Toni, oggi direttore della Nadal Academy a Manacor, sarà il “250” di Santa Ponca a entrare sul circuito Atp Tour, il 20-27 giugno, al posto di Antalya, in Turchia.
Chris Kermode, chairman e presidente dell’ATP non punta il dito sull’investimento finanziario, e quindi sul montepremi di 900mila dollari, né tanto meno sul nome Nadal, che è anche appena rientrato nel consiglio dei giocatori insieme a Roger Federer. Secondo il dirigente inglese, che a fine anno lascerà l’incarico dietro la forte spinta di. Novak Djokovic: “La Spagna rimane un mercato-chiave per il Tour e siamo felici di vedere il ritorno di un 250 a Maiorca, l’isola spagnola ha contribuito in modo così grande alla storia del tennis, producendo in prima luogo due numeri 1 del mondo, Moya e Nadal”.

Fortissimo è stato l’impulso di Wimbledon, che cura i campi anche dei tornei di Stoccarda e, con l’aumento delle settimane di break fra la stagione sulla terra rossa che culmina col Roland Garros di Parigi e quella sull’erba che si conclude con Wimbledon a Londra, è riuscito ad aumentare considerevolmente gli appuntamenti sul verde. Che prima si riducevano al solo Queen’s ed ora aggiungono Stoccarda, Rosmalen, Halle e appunto Maiorca. E quindi decisivi sono stati ancora una volta i poteri forti al tavolo dei grandi.

Con quel cognome, Nadal, tanto pesante e con una doppia valenza. Perché, al di là delle attrattive climatiche ed organizzative, nella proposta è rientrata anche la serietà e la professionalità di zio Toni, già direttore negli ultimi quattro anni del torneo Wta di Maiorca, che sarà confermato come capo delle operazioni anche nella tappa Atp, dopo aver fatto bene che nel locale torneo Challenger che si disputa dal 2002. “Sono molto orgoglioso del fatto che per molti anni, in futuro, ci sarà questo torneo ATP nella nostra isola . La settimana prima di Wimbledon, offriremo un forte batteria di giocatori. Con questo evento, siamo pronti a cominciare una nuova, eccitante, era di tennis a Maiorca”, ha detto il coach che da due anni ha lasciato a Carlos Moya la guida del nipote in giro per i tornei di tutto il mondo e si è dedicato alla scuola tennis nella sua Manacor.

Il torneo di Monza, con deus ex machina l’ex arbitro ed organizzatore di Genova e poi anche del torneo-gioiello di Lugano, Giorgio Tarantola, che offriva identiche garanzie finanziarie e l’inedita proposta del primo torneo a disputarsi in un autodromo, concentrerà i suoi sforzi sul circuito Challenger. Con premi e giocatori di livello super.

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