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La spagnola un paio di stagioni fa sembrava poter dominare il tour femminile ed invece dopo il suo secondo Slam ed il numero uno del ranking ha lentamente ma costantemente perso terreno dalle più forti. Chissà che Parigi non le dia la scossa per ripartire. Proprio lì dove tutto è cominciato
di Tiziana Tricarico | 29 maggio 2019
Era il 28 maggio del 2014 al secondo turno Garbiñe, all’epoca numero 35 del ranking mondiale incrocia la dominatrice del tour femminile, Serena Williams, che l’anno prima aveva vinto la sua seconda Coppa Suzanne Lenglen. E la elimina dal torneo. Non la batte soltanto, la umilia, concedendole appena 4 giochi. In quell’edizione la corsa della Muguruza si sarebbe arrestata nei quarti di fronte ad una Sharapova lanciatissima verso il suo secondo titolo. L’anno successivo ancora uno stop nei quarti per mano della miglior Safarova di sempre. Ma nel 2016 ecco arrivare il suo momento: iniziò perdendo il primo set contro la Schmiedlova poi fu inarrestabile fino alla finale, vinta in due set ancora contro Serena. Nelle ultime due edizioni ancora un ottavo, nel 2017 uscita dal campo in lacrime ed arrabbiata con il pubblico reo di aver sostenuto un po’ troppo la beniamina di casa Kiki Mladenovic, ed una semifinale lo scorso anno sconfitta dalla futura vincitrice Simona Halep.