La strana coppia del tennis donne è rissosa e imprevedibile, bella e altera, incomprensibile ai più come la lingua che parla e come il gioco d’istinto e di fiammate dell’atleta del tandem. E’ fatta da un allenatore russo e da una atleta bielorussa, due attaccanti da fondo campo forgiati dal duro lavoro che nascondono il tocco tennistico dietro il pugno del ko e lo sguardo da matti. Della serie: con noi è meglio non litigare. Lui, Dmitry Tursunov, anni 36, è arrivato al numero 20 Atp Tour di singolare nel 2006, aggiudicandosi 7 tornei, firmando una coppa Davis - nella semifinale 2006 superò Andy Roddick 17-15 al quinto set - e mettendosi in tasca circa 6 milioni di dollari di premi. Lei, Aryna Sabalenka, anni 21, a febbraio è arrivata al 9 Wta, ora è 11, con 3 trofei in bacheca e già due milioni e mezzo di dollari in banca. Dmitry il biondo è partito a 12 anni da Mosca grazie a papà ingegnere nucleare ed è sbarcato nell’Eldorado del tennis, in America: lei, Aryna, degna figlia di Sergey ex giocatore di hockey, è orgogliosa figlia di Minsk, dove torna tuttora appena può e ha combattuto col coltello fra i denti per arrivare a una storica finale di Fed Cup.