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Dopo la splendida vittoria di Jannik Sinner, ecco chi sono i possibili protagonisti della prossima edizione delle Next Gen Atp Finals. Tra loro, anche alcuni italiani di grande qualità
di Alessandro Nizegorodcew | 13 novembre 2019
Tra i più giovani, che tenteranno una scalata alla Jannik Sinner (nel 2019 è passato dal numero 551 di inizio anno alla piazza 95 Atp), si annovera un interessante gruppetto di teenagers. A guidare la truppa, il tedesco classe 2000 Rudolf Molleker, 19 anni appena compiuti, che chiuderà la stagione intorno al numero 150 e che ha palesato, in più di un’occasione, un tennis già potente e solido.
Stessa età, talento forse ancor superiore, lo statunitense Sebastian Korda è il figlio del grande Petr, vincitore dell’Australian Open nel 1998 e finalista a Parigi sei anni prima. Korda junior, anche lui vincitore a Melbourne ma ovviamente nel torneo juniores, è tra i talenti emergenti più interessanti dell’intero panorama internazionale. Tra i figli d’arte, occhio anche al giovanissimo mancino Martin Damm, classe 2003 e potenza da vendere.
Un nome da segnare senza alcun dubbio è quello di Jack Draper, britannico classe 2001 già entrato tra i primi 350 Atp e pronto a scalare il ranking molto velocemente. Poche settimane fa, a Fairfield, ha raggiunto il primo quarto di finale challenger della carriera dopo una stagione praticamente perfetta a livello futures (tre vittorie, una finale e tre semifinali).
Chiudiamo con i nomi di Holger Rune (vincitore del Roland Garros), Jonas Forejtek (vincitore degli Us Open) e Shintaro Mochizuki (vincitore di Wimbledon), grandi protagonisti della stagione juniores, che sono ormai pronti al salto definitivo nel mondo del professionismo.