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Campioni next gen

Jannik Sinner, campione... in erba

L’azzurrino 17enne alla sua prima avventura nei tornei Atp di Halle e poi alle qualificazioni di Wimbledon, dove si è guadagnato un posto raggiungendo già il n.219 del ranking Atp, miglior under 18 del mondo. I suoi punti di forza, la sua squadra, le tappe del boom che lo vede al già 14° posto nella classifica Next Gen, in vista delle Finals di Milano

di | 12 giugno 2019

Sinner qualificato a Roma

“Jannik ha testa, è intelligente, ascolta e impara in fretta. Nel giro di 2 anni sarà nei primi 20 del mondo”: l’ha sparata grossa in un intervista di due settimane fa Massimo Sartori, ma è un coach che se ne intende.
E’ lo storico allenatore di Andreas Seppi e accompagnerà, insieme ad Andrea Volpini, anche Jannik Sinner nella sua prima vera stagione sull’erba. Nessuno, tranne forse Sartori e Riccardo Piatti che conoscono da anni le potenzialità del loro pupillo, anche solo 6 mesi fa si sarebbe aspettato di trovare il 17enne di Sesto Pusteria dove si trova ora. E cioè al n. 219 del ranking Atp (ai primi di gennaio era n.550) e a giocarsi le qualificazioni dei tornei Atp di S’Hertogenbosch, Halle e del suo primo Grande Slam sull’erba di Wimbledon.

Un salto nell’iper-spazio per chi era partito, sempre in gennaio, dai tornei ITF di Monastir, in Tunisia, e di Aktobe in Kazakistan. Ma questo è il fenomeno Sinner, quello di un ragazzo tranquillo, gentile ma riservato, con le lentiggini e i capelli rossi, che buttato a nuotare nel tabellone dell’Atp Challenger di Bergamo in febbraio lo ha vinto al primo colpo. E la settimana successiva ha fatto centro all’ITF 25.000 di Trento. E subito dopo nell’ITF 25.000 di Santa Margherita di Pula.  A metà aprile si è qualificato per il primo tabellone Atp, a Budapest dove ha anche passato il primo turno della sua carriera a quel livello, battendo l’ungherese Mate Valkutz

La settimana successiva ha perso in finale all’Atp Challenger di Ostrava superando nel percorso il suo primo top 100, il ceko Jiri Vesely, n.91 del ranking Atp. 
Non si è riposato: è andato a Roma, al Foro Italico a giocare le Pre-Qualificazioni degli Internazionali BNL d’Italia. Ed è arrivato in fondo anche in questo caso, perdendo in finale contro Andrea Basso ma battendo lungo il percorso il coetaneo Lorenzo Musetti, campione juniores degli Open d’Australia.

La wild card conquistata nelle Pre-quali per il suo primo main-draw in un Atp Masters 1000 l’ha più che onorata superando al primo turno sul Campo Centrale lo statunitense Steve Johnson, n.59 del mondo. Poi non ha sfigurato nel confronto con una star assoluta come Stefanos Tsitsipas, n.7 del mondo.

Ed eccoci alle prime esperienze sull’erba di questo campione… in erba. Sui prati olandesi di S’Hertogenbosh, nel torneo di qualificazione, Sinner ha battuto un osso duro come lo slovacco Lukas Lacko, n. 139 del mondo (molto bravo sull’erba) e poi in un derby italiano Thomas Fabbiano, n. 96. E si è qualificato. Poi, al primo turno del tabellone ha ceduto al giovane cileno Nicolas Jarry, n. 60 del mondo.

E’ stato solo il primo assaggio della superficie dove Sinner, con il suo tennis anticipato, potente in decontrazione, supportato da un servizio efficacissimo, può risultare ancor più devastante che altrove.

Jannik è già alto un metro e 88, è ancora sottile (pesa 75 chili) ma è già in grado di sprigionare colpi che ti lasciano fermo, in virtù di un timing e di doti coordinative che Riccardo Piatti, prima di lui, aveva visto solo in Novak Djokovic. Non a caso entrambi da ragazzini erano ottimi sciatori. Sinner addirittura il più forte italiano under 13 nello slalom.

Ora, da diciassettenne (diventerà maggiorenne il 16 agosto prossimo), è già n.14 nella classifica Race to Milan, quella che qualifica i primi 8 per le Next Gen Atp Finals di Milano. Un ranking per under 21 in cui ai primi tre posti troviamo oggi Stefanos Tsitsipas, Felix Auger-Aliassime e Denis Shapovalov, giovani campioni competitivi a livello assoluto

Dopo la tappa olandese, come dicevamo, si cimenterà sull’erba tedesca di Halle, il giardino preferito di Roger Federer, dove il Migliore di Sempre ha vinto già 9 volte.
Lui, i coach Volpini e Sartori e Andreas Seppi faranno gruppo con Riccardo Piatti e Borna Coric. La settimana successiva sarà quella invece del primo storico appuntamento con Wimbledon, attraverso il rito di passaggio del torneo di qualificazione sui campi di Roehampton.
Con il suo attuale ranking, Sinner ha avuto bisogno di una wild card per entrare nelle qualificazioni dei tornei Atp. Alle ‘quali’ di Wimbledon entra invece di diritto. Ed è il più giovane di tutti in campo maschile. Che grande avventura, Jannik. Non vediamo l’ora di viverla facendo il tifo per te.

Sinner e Federer a Roma

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