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Ivanisevic: “Solo Sinner, Djokovic e Medvedev possono fermare Alcaraz”

L'ex campione croato si racconta al giornale di casa: dalle liti con Novak ai favoriti per gli US Open, al ricambio generazionale che è lento e porterà alla rivalità… Carlos-Jannik

di | 03 agosto 2023

Goran Ivanisevic con Novak Djokovic sui prati di Wimbledon (foto Getty Images)

Quanti, guardando Novak Djokovic sbraitare verso il suo team in tribuna quando manda di volta in volta qualcuno a quel paese (eufemismo), anzi addirittura lo insulta platealmente e pubblicamente, anche in italiano, e lo caccia proprio dal campo schifato, hanno pensato: dev’essere difficile la coabitazione con Nole? Beh, immaginatevi come dev’essere difficile la coesione tecnica, la gestione di un simile atleta, la partecipazione alla vita quotidiana, e quanti e quali stress si possono accumulare nel corso di un torneo insieme a una simile personaggio. Che tanto pretende per primo da se stesso, ma anche da tutta la cerchia delle persone più vicine. Figurarsi quanto sia stato difficile vivere la situazione dopo l’ultimo Wimbledon.

Infatti, a guardarlo in tribuna mentre assisteva al torneo di Umago, sul campo centrale con il suo nome, coach Goran Ivanisevic sembrava ancora stressatissimo. Anche se nell’intervista concessa a Sportske Novosti ha cercato di scherzarci su: “Liti? No, è una sciocchezza. Innanzitutto, non riesco a sentire la metà delle cose che dice. Parliamo di stadi enormi, dove le persone urlano e non ti permettono di sentire tutto. Non mi danno fastidio le sue reazioni: sono emozioni che in qualche modo deve tirare fuori. Parliamo un milione di volte e non ho alcun problema con lui. Come persona è fenomenale. Come giocatore non ne voglio nemmeno parlare è miracoloso. L’energia che porta in campo, il modo in cui gioca... Sorride sempre, anche quando perde, è incredibile”. 

Jannik Sinner e Darren Cahill insieme a Novak Djokovic e Goran Ivanisevic (foto Getty Images)

FORZA SINNER
Goran, indimenticabile campione croato di un indimenticabile Wimbledon, è positivo anche dopo il violento stop di Djokovic sulla strada del Grande Slam e puntualizza: “I favoriti per gli US Open? Alcaraz è il campione in carica e Sinner è l’unico che può minacciarlo insieme a Novak. Allo spagnolo il gioco dell’italiano da fastidio, infatti finora hanno sempre giocato partite molto combattere ed interessanti. Nei prossimi anni la loro sarà una rivalità interessante da ammirare: ogni volta le loro partite sono tese, c’è lotta, c’è di tutto e si vede un tennis ottimo. Al momento non credo che ci siano giocatori oltre a Djokovic e Sinner che siano capaci di rimanere in una lunga partita contro Alcaraz. Chi non può stare a lungo al ritmo di Carlos può subito mettere in valigia le racchette e tornarsene a casa. Sinner invece ci riesce e ha dimostrato di metterlo in grave difficoltà e su ogni superficie”.

LUNGO RICAMBIO  
La visione di Ivanisevic è articolata: “Medvedev gioca bene nei match cruciali, per me, può inserirsi anche lui nella lotta fra i favoriti degli US Open: è un giocatore fenomenale e ha una gran bell’esperienza, avendo già vinto il torneo proprio contro Novak”. Soprattutto, Goran, invita a valutare bene il panorama del tennis: “Attenzione a dare per finiti gli anziani. Il futuro è dei giovani, è normale che sia così, ma c’è ancora qualcosa di chiedere alla vecchia generazione”. 

Per il grande battitore mancino, grande amico e compagno di Omar Camporese e Diego Nargiso, è improprio parlare di ricambio generazionale: “In realtà va avanti da sei o sette anni. Prima con Medvedev, Rublev, Khachanov, Shapovalov, Auger-Aliassime, e ora con Sinner, Alcaraz e Rune. Alcaraz è in alto da due anni, Medvedev è salito già da cinque o sei stagioni. Non sono giocatori arrivati ieri e sono tutti giocatori forti”.

MINACCIA ALCARAZ
Certo il numero 1 che ha vinto due Slam in due finali battendo anche Djokovic impressiona: “Come persona Alcaraz è fenomenale e come giocatore è quasi inutile che ne parli, è un miracolo. L’energia che porta in campo, il modo in cui gioca, è l’unico che può provare a minacciare i 23 Slam di Nole”.

Un primo piano di Goran Ivanisevic (foto Getty Images)

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