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Zverev: "Grande vittoria. La caviglia? Nessuna storta"

Il tedesco, vincitore dell'edizione 2019 delle Nitto Atp Finals, commenta la sua vittoria al debutto contro Alcaraz: "Gran bel modo di iniziare questo torneo, nulla di grave alla caviglia". Poi sulle condizioni di gioco: "Campo veloce, ma ho servito bene e a Torino è sempre stato così"

di | 13 novembre 2023

Tutta la gioia di Alexander Zverev (foto Getty Images)

Tutta la gioia di Alexander Zverev (foto Getty Images)

E' un Alexander Zverev raggiante quello presentatosi in conferenza stampa pochi minuti dopo la vittoria ottenuta nel suo match d'esordio alle Nitto Atp Finals contro Carlos Alcaraz: "E' ovviamente una grande vittoria, come tutte quelle che si ottengono a Torino quando si affrontano i migliori otto giocatori del mondo. Alcaraz si è ormai attestato come uno dei primi due giocatori del mondo, ha vinto uno Slam l'anno scorso e uno Slam quest'anno. E quindi, sì: è stato un gran bel modo di iniziare questo torneo e adesso non vedo l'ora di vedere quel che accadrà nei prossimi giorni".

Tre set, tenuta atletica e fisica tornate quelle dei giorni migliori, così come il servizio e il suo gioco, apparsi solidi ed efficaci fin dalle prime battute del match. Tuttavia, non è mancato un brivido a dare al suo successo un sapore in più. Una rincorsa verso il suo angolo destro, l'allungo in scivolata ed ecco Zverev ripiombare a terra in una sequenza che ha ricordato quanto accadutogli lo scorso anno al Roland Garros, quando per via di una brutta storta che gli lesionò diversi legamenti della caviglia, fu costretto a ritirarsi dalla semifinale che stava disputando contro Rafa Nadal. 

"Non ho preso una storta, me ne ero reso subito conto. Sono scivolato e credo di aver sentito una pizzicata sul tendine d'Achille. Sono scivolato con entrambe le caviglie, ma nessuna storta. Ho sentito dolore per un minuto e mezzo, come quando sbatti il gomito e ti fa male il nervo, non è stata una bella sensazione ma sapevo che non c'era nulla di grave".

Il tedesco n.7 del mondo dopo quell'infortunio ha dovuto sudare parecchio prima di tornare a vincere con continuità, facendo di necessità virtù e percorrendo con pazienza quel calvario che è stato il suo cammino verso il pieno recupero:.

Oggi però per Zverev è il momento dell'orgoglio, ripensando a quanto fatto durante gli ultimi mesi e soprattutto alle condizioni da cui era partita la sua rincorsa a queste Atp Finals: "E' stata una stagione con molti alti e bassi: nella prima parte sono stati di più i bassi, faticavo a vincere una partita e a impormi nei tornei il che per me era davvero frustrante. Nella seconda parte invece sono stati di più gli alti, ho riscoperto il sapore del successo e ritrovandomi anche come giocatore prima dell'infortunio. E' per questo che oggi sono seduto qui e ne sono davvero felice".

L'ultima riflessione il tedesco la dedica alle condizioni di gioce riscontrate sul Centrale del Pala Alpitour, criticate poco prima da Carlos Alcaraz, ma da lui ritenute in linea con quelle incontrate negli anni scorsi durante il Masters di fine stagione: "Per prima cosa ho servito molto bene, e questo ha aiutato. Poi sì, il campo è molto veloce ma qui a Torino è sempre stato così. L'altitudine un po' influsice, ma non più di tanto. Di sicuro sono condizioni molto veloci, non ci sono dubbi".

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