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Vavassori, sogno Nitto ATP Finals: "L'anno prossimo farò il doppio con Bolelli"

L'intervista al torinese Andrea Vavassori ospite nello studio di SuperTennis al Pala Alpitour in occasione delle Nitto ATP Finals

15 novembre 2023

"Sarebbe un sogno giocare qui le Nitto ATP Finals". Andrea Vavassori, torinese, ci proverà a sperimentare l'emozione di giocare il torneo dei maestri a Torino. La rincorsa può partire già dall'anno prossimo, in doppio, come ha raccontato a SuperTennis. "Finalmente avrò un compagno fisso. Nel 2024 giocherò tutto il circuito con Simone Bolelli" ha detto Vavassori, ospite di Giorgio Spalluto e Diego Nargiso nello studio all'interno del Pala Alpitour.

"Ho affrontato la carriera in doppio di pari passo insieme a quella in singolare - ha detto -. A un certo punto ero in bilico, ho pensato anche se era il caso di giocare solo il doppio perché la mia classifica era molto superiore rispetto a quella di singolare. Il doppio mi ha permesso di crearmi un'identità, mi ha consentito di fare miglioramenti tecnici, in risposta e anche da fondo campo. Da dietro non avevo il livello che ho ora qualche anno fa".

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Inevitabile il ritorno a freddo sulle emozioni del big match Sinner-Djokovic, quinta vittoria dell'azzurro nelle ultime cinque partite contro un Top 5, e seconda contro un numero 1 del mondo. "E' stata una partita pazzesca, forse la migliore che abbia visto dal vivo - ha detto -. Nel tie-break del terzo set Sinner ha giocato un tennis clamoroso, Sinner non ha dato modo a Nole di fare quello che gli riesce meglio, ovvero giocare al meglio sotto pressione".

Tra gli aspetti chiave sottolineati dal torinese c'è la crescita di Sinner al servizio. "Noi italiani siamo abituati a giocare sulla terra e questo ci porta a usare tanto il kick. E' anche il mio colpo preferito, con mio padre sto lavorando tanto sullo slice. E anche Djokovic, che in risposta è il migliore forse, aveva difficoltà a rispondere al servizio di Sinner".

Il numero 1 d'Italia e numero 4 del mondo affronterà nell'ultima partita del girone, giovedì sera alle 21, il danese Holger Rune che non ha ancora mai battuto in carriera. "Rune dà fastidio a tutti, è molto spregiudicato, gioca molto ben i punti impotanti. Jannik ha fatto grandi miglioramenti nella gestione dei punti importanti, sono sicuro che quest'ultimo mese gli ha dato una fiducia incredibile. Non penso che sentirà la pressione contro Holger".

Dal punto di vista tecnico, ha spiegato, Sinner "è stato uno di quelli che ha lavorato meglio. E' un esempio per tutti i giovani, per come riesce a prendere le cose positive nelle vittorie e a reagire alle sconfitte. Dovrà essere bravo a gestirsi fisicamente ora tra queste Finals e la Coppa Davis".

Un ultimo omaggio Vavassori lo riserva alla sua Torino che ha abbracciato sempre più convintamente le Nitto ATP Finals. "E' bellissimo  vedere tanto fermento in città per il tennis - ha concluso Vavassori -, ieri c'era gente che tifava come per la nazionale di calcio".

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