"> ">
-
Atp

Murray: "Alle Olimpiadi solo se in grado di vincere una medaglia"

Il britannico nel corso di una lunga intervista al Times è tornato a parlare dei suoi programmi per la fine dell'estate, data entro cui non si era detto certo di continuare a giocare: "E' ancora tutto molto incerto". E sul torneo olimpico di Parigi: "Vorrei esserci per diritto e non perché potrebbe essere l'ultima volta"

18 marzo 2024

Andy Murray (Getty Images)

Andy Murray (Getty Images)

Unico tennista capace di vincere due ori olimpici consecutivi in singolare, aggiungendo alla sua bacheca anche un argento nel doppio misto vinto a Londra nel 2012 in coppia con Laura Robson, per Andy Murray la possibilità di riuscire ad aggiudicarsi un'altra medaglia ai prossimi Giochi è la condizione necessaria affinché decida di prendervi parte. "Non voglio ritrovarmi nella condizione di venir convocato solo perché potrebbe essere il mio ultimo torneo", ha dichiarato il britannico in un'intervista concessa al Times, ribadendo così quanto già affermato nei giorni scorsi in merito a una carriera che potrebbe chiudersi dopo la prossima estate.

"Mi farebbe enormemente piacere poter giocare ancora una volta ai Giochi Olimpici, ma solo se dovessi sentirmi in condizione di poter vincere una medaglia - ha sottolineato ancora l'ex n.1 del mondo - Sono ben consapevole di quanto siano belli i miei ricordi legati ai Giochi e vorrei tornarci per diritto e non togliendo il posto ad uno dei miei colleghi solo perché si tratta di una fantastica opportunità"

Ogni paese infatti potrà portare alle Olimpiadi un massimo di sei giocatori - sia uomini che donne - di cui non più di quattro singolaristi e la Gran Bretagna, ha riflettuto ancora Murray, "ha due top player in doppio (Joe Salisbury e Neal Skupski attualmente i top10) e poi ci sono Jack (Draper), Cam (Norrie) e Evo (Dan Evans) che stanno facendo bene in singolare. Ecco perché l'estate è ancora avvolta dall'incertezza, perché non sono sicuro cosa accadrà dopo"

Se età e condizione non sembrano giocare in favore dello scozzese nella sua rincorsa a quello che potrebbe essere un terzo oro olimpico individuale, diverso è il discorso in termini di esperienza e affidabilità che lui stesso potrebbe offrire in un doppio al fianco del collega Salisbury, con cui già nel 2021 instaurò una proficua partnership che portò i due fino ai quarti di finale del torneo olimpico: "Prima di cominciare a giocare con lui gli parlai dicendogli che secondo me c'era maggiori chance di poter vincere una medaglia in doppio piuttosto che nel singolare - ha raccontato Murray nel corso della sua intervista - Rimediai una piccola lesione al quadricipite prima del via del torneo e per questo decisi di non prendere parte al torneo del singolare e di puntare tutto sul doppio. Credo sia stata una delle sconfitte più brucianti della mia carriera (contro i croati Cilic e Dodig, poi sconfitti in una finale tutta croata contro Mektic e Pavic), dico sul serio, perché eravamo in vantaggio di un set e 4-3 e sul mio servizio avevamo avuto la possibilità di incrementare quel vantaggio".

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti