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Montreal, Arnaldi è agli ottavi

Bella prestazione dell'italiano che al termine di due set combattuti s'impone su Khachanov qualificandosi per gli ottavi dove l'attende Davidovich Fokina

di | 08 agosto 2024

Matteo Arnaldi (Getty Images)

Matteo Arnaldi (Getty Images)

Seconda vittoria di Matteo Arnaldi nel “National Bank Open”, sesto ATP Masters 1000 stagionale (montepremi 6.795.555), che si sta disputando sul cemento dell’IGA Stadium” di Montreal, in Canada. Il sanremese, n.46 del mondo, ha battuto in quello che era anche il loro primo confronto diretto il russo Karen Khachanov col punteggio di 75 75 staccando così il suo biglietto per gli ottavi di finale dove sfiderà lo spagnolo Alejandro Davidovich-Fokina, protagonista della giornata grazie al successo ottenuto contro il n.5 del mondo Daniil Medvedev.

Non era un secondo turno semplice quello che attendeva Arnaldi. Khachanov era avversario dal ranking superiore, pericoloso se provocato e capace di imporre un gioco che se non contrastato alla lunga avrebbe rischiato di metterlo spalle al muro. Ma la condizione con cui il russo si è presentato all'appuntamento non era certo delle migliori, e l'occasione è stata utile - per quanto probante - per continuare a incamerare partite e fiducia, consapevolezza e sensazioni su cui veleggiare nel corso di questo swing nordamericano. 

Più che sfidarlo sui muscoli, occorreva sgretolarlo con pazienza. Evitando di farlo giocare con appoggi sicuri e provando a farlo muovere per il campo. Il suo dritto, se scagliato in condizioni agevoli, era un'arma da cui restare alla larga e non devono ingannare le quattro palle break costruite dal sanremese a freddo nel primo turno di battuta del suo rivale. Col passare dei game il n.22 del mondo ha iniziato a prender confidenza con le condizioni di giornata, col risultato di riuscire a forzare a metà parziale un gratuito dell'azzurro salvo poi incappare lui in un controbreak che ha riallineato il punteggio fino alle battute conclusive del primo set. Ed è stato in questa fase incerta del match che Arnaldi ha mostrato i progressi migliori rispetto alla sua prima uscita: primo tra tutti la consistenza al servizio, con percentuali oltre il 70% che hanno permesso lui di concentrarsi sui game in risposta sfruttati intelligentemente per indurre Khachanov all'errore. Condizione presto verificatasi con il gratuito con cui il russo ha offerto il set point nel suo ultimo turno di battuta e nel doppio fallo con cui infine l'ha elargito e a cui è seguita una reazione figlia della frustrazione.

Khachanov si è però ricomposto in avvio di secondo set e ancora una volta a far pendere l'inerzia del match dalla parte dell'azzurro è stata la parte centrale del parziale: uno scambio rocambolesco chiuso da un dritto in rete del russo ha infatti dato ad Arnaldi il break del vantaggio, sciupato dal sanremese nel game successivo ceduto a zero al suo rivale. Anziché incappare in una flessione, Arnaldi ha invece ripreso il filo del suo discorso variando e creando, costringendo il russo a colpi dalla non semplice esecuzione e incamerando game senza passare dalle forche dei vantaggi. Per poi arrivare alla svolta decisiva del dodicesimo game, ultimo casello prima di un tie-break che avrebbe potuto rimescolare gli equilibri, e che invece il n.46 del mondo ha condotto all'attacco issandosi al match point trasformato grazie all'ennesimo gratuito di Khachanov, ormai sfiatato e arresosi di fronte a una strategia e un rivale dimostratosi più lucido e alla lunga più preciso di lui. 

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