-
Atp

Murray, una vittoria per lasciarsi l'autunno alle spalle

Percentuali al servizio mai riscontrate a Indian Wells, una vittoria agevole in due set contro Goffin, energie risparmiate e testa al match contro Rublev. Per lo scozzese, che in stagione non ha ancora mai vinto due match consecutivi, l'estate sembra ancora lontana e il ritiro un'ipotesi su cui tornare a riflettere

di | 07 marzo 2024

Tutta la grinta di Andy Murray (Getty Images)

Tutta la grinta di Andy Murray (Getty Images)

L'estate è lontana. Tempo per ripensarci ce n'é. Specialmente se dopo aver iniziato la stagione con un record di quattro sconfitte consecutive si è riusciti, con costanza e perseveranza, a ritoccarlo vincendo gli ultimi tre match di primo turno giocati fino a quello della scorsa notte, coinciso con la trentunesima vittoria a Indian Wells e registrando percentuali al servizio mai riscontrate nel corso della carriera. Per Andy Murray, vittorioso contro il belga David Goffin col punteggio di 63 62, si profila ora un secondo turno contro Andrey Rublev, testa di serie n.5 del tabellone e vincitore dell'ultimo scontro diretto risalente al 2021 quando s'impose nel secondo turno dell'Atp500 di Rotterdam (1-1 il bilancio complessivo). Per il trentaseienne ex n.1 del mondo quella contro il belga è stata una vittoria balsamica, un vero e proprio ricostituente dopo gli alti e bassi che hanno caratterizzato un mese di febbraio in cui nei tre tornei giocati non è riuscito mai a spingersi oltre il secondo turno, tanto da dichiarare di non dirsi certo di proseguire a giocare oltre l'estate del 2024. 

"E' stata la mia miglior prestazione al servizio mai avuta qui - ha dichiarato Murray a fine match - negli ultimi dieci anni avevo sempre faticato per un motivo o per un altro e invece oggi mi sono sentito molto meglio". Merito dell'85% di punti estratti dalla sua prima di servizio, un rendimento che gli ha consentito di non dover fronteggiare alcuna palla break in tutto l'arco del match e che, abbinato agli ottanta minuti scarsi trascorsi in campo, "mi ha consentito di risparmiare energie per altri aspetti del mio gioco: quando devi sempre lottare su ogni punto ti senti sotto maggiore pressione ma oggi ho invece ottenuto molti più punti facili".

"In particolare nei game in risposta - ha ancora sottolineato Murray, finalista a Indian Wells nel 2019 - dove sono riuscito a colpire molto bene da fondo campo difendendomi anche in modo efficace quando ho dovuto farlo. In generale la definirei una prestazione complessivamente soddisfacente". Contro il russo, se vorrà provare a vincere due partite consecutive per la prima volta in qusta stagione, dovrà ripetersi e prepararsi agli straordinari vista la sete di rivincita con cui presumibilmente Rublev è arrivato in California.  

A Dubai infatti nelle fasi conclusive del terzo set della semifinale giocata contro Alexander Bublik, Rublev era stato squalificato per aver insultato a distanza ravvicinata un giudice di linea resosi responsabile di una chiamata assai dubbia agli occhi del n.5 del mondo. Estromesso dal torneo, privato dei punti  del montepremi guadagnati fino a quel momento, Rublev ha poi fatto ricorso vincendolo in quanto il materiale audio e video esaminato dall'Atp non ha fornito una chiara evidenza di quanto da lui pronunciato durante l'alterco. 

Con un ottavo di finale da difendere e pressato nel ranking da Alexander Zverev, Rublev sa di non poter sbagliare. Così come Murray è ben consapevole di dover sfruttare a pieno tutte le occasioni lui rimaste per provare a mettere a tacere le voci che da settimane si rincorrono sul suo ritiro e darsi magari un'ultima chance per chiudere una carriera all'insegna dello spirito combattivo che l'ha caratterizzata rimandando per un'ultima volta nel campo altrui quella rassegnazione che ultimamente ne aveva invece velato dichiarazioni e futuro.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti