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I migliori singolaristi di capitan Oncins sono protagonisti nel 1000 sulla terra in altura e promettono di ripetersi a settembre nella fase a gironi di Coppa, insieme a un doppio collaudato
di Vincenzo Martucci | 28 aprile 2024
L’Italia funziona. Quella di punta, Jannik Sinner, quella che vuole fortissimamente recuperare, Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti, quella che si sta riciclando, Lorenzo Sonego, quella che cresce, Matteo Arnaldi e Flavio Cobolli, quella che chiede un posto da titolare, Bolelli & Vavassori, quella che sogna il ritorno, Fabio Fognini. Ma, a Madrid, spunta fuori anche un Brasile protagonista che dà qualche pensiero a capitan Filippo Volandri per la fase a gironi di coppa Davis del 10-15 settembre a Bologna.
MASCHERA
Sulla carta, il Brasile ha un solo protagonista di livello, Thiago Seyboth Wild, 61 del mondo nel ranking live, già top 10 fra gli juniores, più giovane campione nazionale ATP era Open (a 19 anni, a Santiago 2020), col secondo singolarista, Thiago Monteiro (oggi a ridosso dei top 100, al 106), affezionato alfiere in nazionale. Più il temibile doppio, forte di Rafael Matos, imbattuto in Davis, cui affiancare il veterano Marcelo Melo che, pur a 40 anni, resta un monumento del gioco di coppia da ex numero 1 al mondo. Con l’aggiunta di capitan Jaime Oncins, un nome indimenticabile nella storia azzurra dopo la tragica Maceiò del 1992, quando Stefano Pescosolido lasciò il campo in barella, stravolto dai crampi.
REALTA’
Sulla carta, anche se a Bologna l’Italia si ritrovasse come l’anno scorso senza qualche titolare dopo una stagione massacrante ma ci auguriamo trionfale com’è cominciata, la squadra di Volandri partirà comunque favorita contro i sudamericani.
Ma, al Masters 1000 di Madrid, sulla terra battuta europea più veloce, nella prospettiva di giocare sui campi indoor veloci di Bologna, i brasiliani si stanno esaltando.
Quest’anno, il 24enne Seyboth Wild, dal gioco completo, spiccata personalità e tante soluzioni definitive, a Baires ha perso curiosamente contro Vavassori ma poi, sulla scia delle qualificazioni superate sul cemento sia di Indian Wells che di Miami, dov’ha passato anche due turni del tabellone principale, battendo Fritz e Khachanov, sul rosso di Bucarest ha avuto la meglio su Nardi e a Madrid ha superato Musetti.
Offrendo una prestazione tutta in spinta che preoccupa pensando alle caratteristiche dei giocatori di Volandri.
VERIFICHE
Thiago dal sangue composito di papà di ceppo romeno e russo e mamma tedesca, che emula da sempre Rafa Nadal, va verificato sotto la vera pressione nel test contro il bi-campione della Caja Magica, Alcaraz.
Il baby fenomeno mondiale, il 17enne Joao Foseca, dopo aver superato Michelsen firmando il primo successo in un Masters 1000, non ha retto alla prova del 9 contro Norrie. Ma ha già dimostrato di avere tante qualità fisiche e tecniche, oltre a una spiccata personalità che lo indicano come una stella assoluta di prima qualità, se non addirittura nel futuro numero 1. Nei Challenger sta facendo esperienza e sta dimostrando una crescita costante, negli ATP, a Rio ha battuto Fils e Garin, e a Bucarest l’ha spuntata contro Sonego. A che livello sarà arrivato a settembre?
VETERANO
Ai due giovani pirati, che probabilmente saranno i singolaristi di un Brasile arrembante e pericolosissimo, si aggiunge il quasi 30enne mancino Thiago Monteiro che, a Madrid, dopo aver superato le qualificazioni, ha eliminato in tabellone Lajovic e quindi ha giocato una partita perfetta approfittando di uno Stefanos Tsitsipas sicuramente con poca benzina in serbatoio.
Proponendosi alla verifica di terzo turno contro Jiri Lehecka, ma sicuramente rilanciandosi anche a livello di Davis col suo gioco offensivo che parte da un ottimo servizio.