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Giornata di sorprese all'Atp500 di Basilea dove i maggiori pretendenti a uno dei posti ancora vacanti per le Finals di Torino salutano il torneo. Il danese, l'uomo più a rischio, vola invece ai quarti
di Ronald Giammò | 26 ottobre 2023
Doveva essere l'appuntamento decisivo, quello in cui rilanciare le proprie ambizioni in vista di una qualificazione per le Nitto Atp Finals. Distanti, ma ancora a portata di mano, a condizione di far bene nello “Swiss Indoors”, torneo ATP 500 dotato di un montepremi di 2.196.000 euro che si disputa sul veloce indoor della “St. Jakobshalle” di Basilea.
Invece per Taylor Fritz e Casper Ruud, il torneo si è chiuso agli ottavi di finale, rispettivamente battuti dal russo n.83 del mondo Alexander Shevchenko - (7)67 76(6) 76(5) - e dalla wild card svizzera Dominic Stricker - 64 36 76(1). Due sconfitte diverse che da un lato complicano ulteriormente la rincorsa dell'americano, e dall'altro rendono ormai veramente flebili le speranze del norvegese di bissare la sua partecipazione al Masters di fine stagione.
A sorridere sono Stefanos Tsitsipas e Alexander Zverev, qualificatisi entrambi per i quarti di finale a Vienna. Ma soprattutto a tirare un sospiro di sollievo è Holger Rune, che grazie alla vittoria in due set contro Sebastian Baez vede consolidarsi il suo attuale 8º posto nella Race avendo ora già in Svizzera la possibilità di provare ad allargare il solco con i suoi inseguitori. In attesa del redde rationem finale in quel di Bercy, dove sarà invece proprio il danese ad avere il bersaglio puntato sulla sua schiena, forte del titolo li vinto un anno fa e dei 1.000 punti che sarà chiamato a difendere.
A completare il firmamento delle sorprese che hanno costellato il programma odierno, sono state poi le altre due sconfitte patite da Alex De Minaur e dal cileno Nicolas Jarry, battuti per mano dell’olandese Tallon Griekspoor - 64 63 - e del francese Ugo Humbert - 76(3) 76(4).
A Taylor Fritz non è bastato il 92% di punti ottenuti dalla sua prima di servizio per superare Alexander Shevchenko. Un match serratissimo, risoltosi in tre tie-break, che ha visto il russo annullare tutte e 15 le palle break piovutegli addosso per poi divenire pressoché infallibile nel corso dei due breaker con cui ha chiuso la sua rimonta.
E caratterizzato dal servizio è stato anche il match perso da Casper Ruud contro Dominic Stricker, svizzero anch’egli implacabile alla battuta che Ruud era parso riuscire a domare nel secondo set, aggredendone costantemente la seconda e sfruttando l’unico passaggi a vuoto da lui vissuto in chiusura di parziale. Lo stesso blackout di cui invece è finito preda il norvegese nel risolutivo tie-break, perso malamente e progressivamente abbandonato da spirito e fiducia.
Consapevole quindi che solo una vittoria avrebbe consentito lui di corroborare la sua candidatura alle Finals, Holger Rune è sceso in campo contro Sebastian Baez. Era da Wimbledon che il n.6 del mondo non riusciva a vincere due match consecutivi sul circuito Atp, ma la “cura Becker”, coach a cui si è affidato poche settimane fa, sembra cominciare a dare i suoi effetti. Tanto nel gioco, quanto in termini di buona sorte. Perché verso la metà del primo set il danese è incappato in un problema fisico che ha richiesto l'intervento del medico. Ma proprio quando sembrava inevitabile il medical time-out e la conseguente interruzione dell'incontro, Rune si è invece rialzato gestendo freddamente gli ultimi game del parziale per poi decollare definitivamente nella seconda frazione strappando una vittoria tanto attesa quanto importante che ora dovrò cercare di confermare nel quarto di finale che lo attende contro l'argentino T.M.Etcheverry.