-
Atp

Wimbledon e trono mondiale: sogna in grande il giovane Fonseca!

Numero uno del mondo Junior 2023, il brasiliano punta a ben altre (ed alte vette). E sogna trionfi Slam, dopo aver assaporato quello allo Us Open jr lo scorso agosto. “Del resto se non sei tu a credere in te steso, chi altro può farlo?”, dice Joao. Come dargli torto. E intanto sceglie il professionismo

di | 29 febbraio 2024

La grinta di Joao Fonseca

La grinta di Joao Fonseca

Chissà se il giovane Joao ha mai visto qualche vecchia immagine di Maria Bueno, l’unica giocatrice brasiliana capace di trionfare in singolare sulla leggendaria erba ai The Championships (1959, 1960 e 1964 con in aggiunta le finali del 1965 e 1966). Sta di fatto che i sogni tennistici di Fonseca, giovane “rising star” del tennis carioca, confessati in un’intervista alla testata brasiliana Uol, sono principalmente due: vincere Wimbledon e diventare numero uno del mondo.

Ha le idee chiare il 17enne di Rio de Janeiro, primo classe 2006 a passare un turno in un torneo del circuito maggiore, non limitandosi solo a quello. Al secondo tentativo nel torneo di casa con una wild card, il “Rio Open”, lui da 655 del mondo ha “fatto fuori” non solo il francese Fils (n.36 ATP) ma anche il cileno Garin (n.80 ATP) prima di cedere all’argentino Navone (n.113 ATP) nei quarti. Con l’exploit ancora da metabolizzare, questa settimana nel “Movistar Chile Open” di Santiago ha ceduto all’esordio, in due set lottati, ad un altro argentino, Tirante (n.100 ATP). Ma questo sposta poco.

Joao infatti sa bene che la strada per arrivare in alto è lunga ed irta di ostacoli: “E’ una questione di lavoro, sacrificio, dedizione. So che non sarà facile ma so anche che posso riuscirci. E’ restando con i piedi per terra che i sogni possono diventare realtà. Del resto se non sei tu a credere in te steso, chi altro può farlo?”.  

Joao Fonseca esulta (foto Rio Open web site)

Proprio restare con i piedi per terra non è che sia una roba facile, anche sei hai un coach - Guilherme Texeira titolare di un’Academy a Rio - ti impone di utilizzare i social il minimo sindacale, almeno durante i tornei. Dopo Rio il giovane brasiliano e la sua famiglia stanno ricevendo offerte allettanti da diverse agenzie di management: sembrano, però, avere ben chiaro in mente quale strada seguire. Gestire una carriera professionale promettente non è facile, ma papà e mamma Fonseca sono determinati sui principi da seguire per il futuro del figlio.

Anche se dopo Rio l’onda del clamore mediatico ha assunto le proporzioni di uno Tsunami. Secondo la stampa brasiliana Cristiano Fonseca, il padre di Joao, ha iniziato a ricevere telefonate a raffica. Il ragazzo qualche mese fa ha firmato una lettera di impegno con l'Università della Virginia, per studiare e giocare a tennis. Si tratta di una opzione di percorso sempre più esplorato nel mondo del tennis (vedi da ultimo l’esempio di Ben Shelton che ha giocato un anno nella NCAA ma poi dopo i risultati nel tour è passato professionista), ma insolita per un talento già tanto sotto i riflettori.

Non essendo ancora professionista Joao non ha potuto ritirare l’intero montepremi guadagnato a Rio, i circa 60mila dollari spettanti a chi arrivava nei quarti, ma ne ha incassati solo 10mila, limite massimo stabilito dalle regole dello sport universitario americano per chi ha firmato una lettera di impegno. Certo il “piccolo Sinner”, come è stato ribattezzato in Brasile, proviene da una famiglia benestante per la quale il denaro non è una priorità e può quindi permettersi di decidere in autonomia senza farsi ammaliare dalle offerte delle varie agenzie di rappresentanza. 

Nonostante genitori, entourage e giovane campione avessero ribadito che la decisione se andare alla Virginia University oppure passare professionista sarebbe stata presa solo a giugno, sul suo profilo Instagram Fonseca ha invece comunicato che la scelta è  già stata fatta: diventa professionista.

"E' stata una decisione difficile da prendere per me e la mia famiglia - si legge - perchè avevo sognato di vivere l'esperienza del college a Charlottesville e di giocare lo sport che amo al'interno di un team che ha un grande coach, ma negli ultimi mesi il tennis professionistico mi ha chiamato ed io semplicemente non posso rispondere 'no'".

Joao Fonseca al servizio

Qualche anno fa Fonseca ha firmato un contratto con On, il marchio di abbigliamento di Federer, e Team8 avrebbe offerto un contratto quinquennale con una base di un milione di dollari all'anno, più bonus in base alle prestazioni sportive del giocatore. Ora anche la IMG si sarebbe fatta avanti…. E fioccano anche gli inviti ai tornei: si parla di wild card per i main draw di Miami e Madrid (i due “1000” targati IMG) mentre per Indian Wells Joao dovrebbe trovare posto nel tabellone delle qualificazioni. Le “sirene” non hanno alcuna intenzione di mollare la presa...

Leggi anche: 

Fonseca, il "Sinner" brasiliano sogna in grande a Rio

Joao Fonseca, il piccolo Sinner: "Non ho paura di falire"

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti