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Nell’”ABN AMRO Open” sul veloce indoor della città olandese Jannik si sbarazza in due set dell’olandese Griekspoor che pure ce la mette tutta. Ultimo ostacolo - domenica - l’australiano De Minaur, sconfitto in tutte le sei sfide precedenti
di Tiziana Tricarico | 17 febbraio 2024
Fin da subito fa capire che “ok, la serata è quella giusta” per riscrivere la storia. Anche se il record - n.3 del ranking - sarà certificato solo lunedì prossimo (in caso di vittoria del titolo) oppure lunedì 26 (in caso di sconfitta in finale). Ad ogni modo è solo una questione di tempo per Jannik Sinner, approdato per il secondo anno di fila all’ultimo atto dell’”ABN AMRO Open” (ATP 500 - montepremi 2.134.985 euro) che si sta avviando alla conclusione sul veloce indoor della “Rotterdam Ahoy” della città olandese.
In semifinale il 22enne di Sesto Pusteria, n.4 del ranking e primo favorito del seeding, finalista nella passata edizione, ha battuto 62 64, in un’ora e 21 minuti di partita, l’olandese Tallon Griekspoor, n.29 ATP, portando a 14 match la serie positiva (iniziata dalle trionfali Davis Cup Finals a Malaga e passando poi per il successo a Melbourne). Per Jannik è anche la 24esima vittoria negli ultimi 25 match, la 31esima negli ultimi 33.
Quella di domenica contro De Minaur sarà la 16esima finale in carriera per Sinner: 11 i trofei messi in bacheca, il più recente - ed anche il più prestigioso - quello conquistato all’Australian Open. Su SuperTennis studio speciale per seguirla in tempo reale.
“Mi sono sentito molto meglio in campo rispetto a ieri - ha detto l’azzurro -. Nella sessione di allenamento ho provato quei colpi che mi potevano essere utili stasera contro Griekspoor ed ho cercato di trovare il ritmo giusto”. Tante le palle-break (6 su 6) annullate dall’azzurro: “In quei momenti sono particolarmente concentrato ma forse sarebbe molto meglio non offrirne così tante…. Ho servito molto bene in quelle occasioni e questo ha aumentato la mia confidenza e la mia fiducia. Contro De Minaur sarà una bella sfida: sono fiducioso ma ci sono ancora un paio di cose da mettere a punto”.
"Sì, essere numero 3 vuol dire tanto per me e per l’Italia, ma come dico sempre la cosa importante è muovere il tennis italiano in una direzione dove molti più ragazzi possano cominciare praticare questo sport - aggiunge poi Sinner -. Voglio essere un esempio e credo che questo abbia un peso un po' più importante. Alla fine 3 è solo un numero. Quella di stasera è stata la miglior partita del torneo, nel momento più difficile: ho cercato di essere pronto e aggressivo sin da subito e penso di esserci riuscito. Ho colpito alla grande nei primi punti e le cose sono andate bene".
Back-to-back Rotterdam Finals! ??@janniksin defeats Griekspoor 6-2 6-4 and moves on to face De Minaur in his second successive #abnamroopen Final! pic.twitter.com/OoecdK6OAQ
— Tennis TV (@TennisTV) February 17, 2024