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Musetti super a Pechino, Khachanov ko: affronterà Alcaraz

Nel “China Open” Lorenzo supera in tre set il russo, reduce dalla vittoria a Zhuhai: domenica sfiderà lo spagnolo n.2 del ranking e primo favorito del seeding. In corsa al secondo turno anche Arnaldi, promosso dalle qualificazioni, che sabato dovrà vedersela con il cileno Jarry. Torneo live su SuperTennis e SuperTenniX

di | 29 settembre 2023

Lorenzo Musetti (foto Facebook Chengdu Open)

Lorenzo Musetti

Non c’è niente di meglio di una vittoria convincente per cancellare una sconfitta bruciante. Ed è quello che ha fatto Lorenzo Musetti all’esordio nel “China Open” (Atp 500 - montepremi 3.633.975 dollari) che si sta disputando sui campi in cemento dell’Olympic Green Tennis Centre di Pechino.

Il 21enne di Carrara, n.18 del ranking - reduce dalla semifinale di Chengdu (stoppato da Safiullin) - ha sconfitto 63 16 62, in un’ora e 56 minuti di partita, il russo Karen Khachanov, n.14 ATP, fresco vincitore a Zhuai.

“Muso” è stato più incisivo del suo avversario quando ha messo la seconda di servizio ma soprattutto ha messo a referto 23 vincenti a fronte di 12 errori non provocati (20 contro 16 il bilancio del russo).

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Il match. Lorenzo scatta meglio dai blocchi in quella che è la loro prima sfida salendo 3-0 nel primo set grazie ad un break (alla seconda opportunità) nel secondo game dove pure il 27enne moscovita è avanti 40-0. Le traiettorie di Musetti mettono in difficoltà il russo, che non è esattamente un fulmine negli spostamenti.

Piano piano, però, Khachanov entra in partita e nel quinto gioco, complici due doppi falli del carrarino, mette a segno il contro-break (3-2), completando poco dopo il riaggancio (3-3). Lorenzo non si impressiona e sostenuto dal servizio riprova l’allungo trasformando la palla-break che il russo gentilente gli offre con un doppio fallo nell’ottavo gioco (5-3). Stavolta Musetti non si concede passaggi a vuoto e sigla il 6-3 con una prima robusta.

La reazione del russo arriva subito, già all’inizio del secondo parziale, con la collaborazione di un calo abbastanza evidente dell’azzurro. Khachanov, che concede solo due “quindici” al servizio, brekka Musetti sia nel secondo che nel sesto gioco, pareggiando velocemente il conto (6-1). Al cambio campo Musetti chiede l’intervento del medico per un problema agli occhi, già accusato a Chengdu, e gli viene applicato un collirio.

Nella frazione decisiva Musetti ritrova ritmo e traiettorie: nel quarto game Khachanov recupera da 0-30 ma nel sesto, al termine di uno scambio giocato di rovescio e chiuso da un lungolinea vincente che lascia il russo a tre metri dalla palla, l’azzurro si prende il break (4-2). Lorenzo, che ormai gioca a braccio sciolto, conferma il vantaggio (5-2) e poco dopo archivia la pratica (6-2).  

Lorenzo Musetti (foto ATPtour website)

Al secondo turno – domenica - Musetti affronterà lo spagnolo Carlos Alcaraz, n.2 del ranking e primo favorito del seeding, che ha faticato più di quanto non dica il punteggio (64 63) ad imporsi sul tedesco Yannick Hanfmann, n.53 ATP, promosso dalle qualificazioni.

Il 20enne di El Palmar (Murcia) è in vantaggio per 2-1 nel bilancio dei confronti diretti con l’azzurro: “Carlitos” ha vinto in tre set nelle semifinali del Trieste Challenger (terra) nel 2020 e negli ottavi al Roland Garros quest’anno mente il tennista toscano è andato a segno sempre in tre set e sempre sul “rosso” nella finale di Amburgo 2022 quando conquistò il suo primo trofeo ATP in carriera.

Matteo Arnaldi in azione al China Open, ATP 500 di Pechino (Getty Images)

Oltre a Sinner e Musetti, in corsa c’è anche Matteo Arnaldi: il 22enne sanremese, n.48 del ranking, promosso dalle qualificazioni, dopo il successo in due set sullo statunitense J.J.Wolf all’esordio nel main draw, n.51 ATP, anche lui qualificato, sabato affronta al secondo turno il cileno Nicolas Jarry, n.23 ATP, che ha eliminato in due set (64 64 lo score) uno spento Stefanos Tsitsipas, n.5 del ranking e quarto favorito del seeding.

Tra il ligure ed il 27enne di Santiago del Cile non ci sono precedenti.

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