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Arnaldi manca 3 match-point con Jarry e saluta Pechino!

Nel “China Open” il sanremese, promosso dalle qualificazioni, cede in tre set al secondo turno contro il cileno, bravo a riprendere per i capelli una partita praticamente persa. Torneo live su SuperTennis e SuperTenniX

di | 30 settembre 2023

Matteo Arnaldi (foto Getty Images)

Matteo Arnaldi (foto Getty Images)

Ha fatto sfoggio di doti difensive straordinarie obbligando il suo avversario a giocare ogni volta almeno due colpi in più. Ed è arrivato ad un punto dalla vittoria. Ma non è bastato a Matteo Arnaldi, uscito di scena al secondo turno del “China Open” (Atp 500 - montepremi 3.633.975 dollari) che si sta disputando sui campi in cemento dell’Olympic Green Tennis Centre di Pechino.

Nella prima mattinata italiana il 22enne sanremese, n.48 del ranking, promosso dalle qualificazioni, ha ceduto al secondo turno per 67(4) 76(4) 63, in due ore e 58 minuti di partita, il cileno Nicolas Jarry, n.23 ATP, protagonista all’esordio dell’eliminazione di uno spento Stefanos Tsitsipas, n.5 del ranking e quarto favorito del seeding. Matteo non è riuscito sfruttare (per meriti del suo avversario) nessuno dei tre match-point consecutivi in risposta nel dodicesimo gioco del secondo set.

Grandi numeri al servizio per il cileno, ma questa non è una sorpresa: 12 ace contro 2 doppi falli (9 contro 5 per Arnaldi), il 72% di prime in campo con il quale ha ottenuto il 73% dei punti oltre ad un 50% di punti vinti anche con la seconda. Jarry ha salvato 5 delle 7 palle-break concesse, ha conquistato il 76% dei punti giocati a rete ed ha messo a referto 45 vincenti a fronte di 18 errori gratuiti (28 contro 14 il bilancio dell’azzurro).

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La partita. Tra il ligure ed il 27enne di Santiago del Cile non ci sono precedenti. Partenza pessima del ligure che cede la battuta già nel secondo gioco del primo set - commettendo ben tre doppi falli (!) - permettendo al cileno di schizzare avanti 3-0. Matteo è già bravo ad evitare che i break diventino due (3-1). Jarry da parte sua difende il vantaggio (4-1) ma poi gioca un pessimo settimo game: va sotto 0-40, annulla una prima chance di contro-break ma sulla seconda il suo rovescio è lungo (4-3).

Arnaldi completa la rimonta (4-4), la partita si fa equilibrata e a decidere è il tie-break, “territorio” del sanremese che in stagione ne ha complessivamente portati a casa 20 e persi 4 (7 a 2 il bilancio nel tour maggiore). Matteo prende un primo mini-break di vantaggio grazie ad un errore di rovescio di Jarry (3-2) ma lo restituisce subito, anche lui con un rovescio (3-3): ne prende un secondo sempre grazie al rovescio del cileno (5-4) e stavolta lo difende fino in fondo chiudendo per 7 punti a 4 su un diritto sotterrato in rete da Jarry.

Il diritto di Matteo Arnaldi (foto Getty Images)

Grande equilibrio anche nel secondo parziale che si spezza però nel settimo game quando il cileno torna ad avere palle-break (due), situazione che non gli succedeva da un pezzo (quarto gioco del primo set). Arnaldi annulla la prima con un bel servizio ad uscire seguito da un attacco di rovescio in contropiede ma sulla seconda lo smash del 27enne di Santiago non perdona (4-3). Arriva però immediato il contro-break dell’azzurro grazie ad un recupero impossibile che sorprende il cileno (4-4). Matteo recupera da 0-30 e torna in vantaggio (5-4): anche Nicolas fa la stessa cosa (5-5).

Nel dodicesimo gioco per la terza volta il cileno va sotto 0-40 offrendo tre palle-break che sono altrettanti match-point consecutivi: cancella però con una prima robusta il primo, con una volée di rovescio il secondo e con un ace il terzo, e poi con altri due punti conquistati si rifugia in un altro tie-break. Jarry sale 2-0 (con il settimo punto consecutivo) ma con un doppio fallo restituisce il mini-break di vantaggio (2-1). Con un rovescio lungolinea in rete il cieno concede un altro mini-break che permette a Matteo di salire 4-3 ma se lo riprende subito grazie al diritto (4-4). Con una volée in allungo da paura seguita da uno smash Jarry sale 5-4 con due servizi a disposizione e stavolta il cileno non fallisce: chiude 7 a 4 pareggiando il conto.

L'esultanza di Nicolas Jarry al China Open di Pechino (Getty Images)

Arnaldi, che fa un po’ di stretching per gambe e schiena, nel secondo gioco della frazione decisiva cancella due palle-break (1-1): poi ne annulla altre due nel quarto (2-2). Ci risiamo anche nel sesto game ma stavolta il diritto incrociato del ligure è fuori misura ed il break per il cileno arriva (4-2).

Jarry continua a servire come un treno (5-2), Matteo prova a rimanere in scia (5-3) ma il cileno chiude 6-3 con l’ennesimo smash vincente al primo match-point.

Nei quarti Jarry dovrà vedersela o con il tedesco Alexander “Sascha” Zverev, n.10 del ranking ed ottavo favorito del seeding, fresco vincitore del titolo a Chengdu (21esimo trofeo ATP in carriera), o con lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, n.25 ATP.

Il rovescio di Matteo Arnaldi (foto Getty Images)

Comunque positivo il bilancio del torneo per il tennista allenato da coach Alessandro Petrone: sul cemento di Beijing (il nome cinese della capitale) Matteo ha superato le qualificazioni - per la quinta volta in questa stagione nel circuito maggiore - dopo aver annullato tre match-point al colombiano Galan, n.91 ATP, e dominato l’australiano Vukic, n.50 ATP. Quindi all’esordio nel main draw ha battuto in due set lo statunitense J.J.Wolf, n.51 ATP, anche lui qualificato.

Grazie ai punti conquistati sul cemento cinese Matteo si avvicina alla top 40 (virtualmente è n.42, “best ranking”).   

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