A Milano è già scoppiata la Sinner-mania

All'esordio, Jannik Sinner è diventato il primo italiano a vincere un incontro alle Next Gen ATP Finals. Gli sono bastati meno di 90 minuti per battere Tiafoe e rubare il cuore del pubblico milanese, sia con un tennis dirompente, sia con un'enorme semplicità. Impossibile non amarlo.

Fin dall'ingresso in campo di Jannik Sinner, e dal boato del pubblico milanese accorso solo per lui, si è capito che per Tiafoe sarebbe stata una brutta serata. E il 18enne altoatesino non ha deluso le attese.

Sinner si è fatto sfuggire il primo short set al tie-break, poi è via via cresciuto di livello sino a diventare padrone del match.

Aiutato dai consigli di coach Riccardo Piatti, Sinner ha trovato nel secondo set il primo break della partita, facendoselo bastare per pareggiare i conti.

Una volta vinto il secondo set l'altoatesino si è definitivamente sbloccato, fino a dominare gli altri due parziali e spuntarla per 3-4 4-2 4-2 4-2, per il boato dell'Allianz Cloud.

In generale, quella tra Sinner e Tiafoe è stata la miglior partita della giornata inaugurale. 86 minuti di altissimo livello, nei quali la baby star azzurra ha sfoggiato un'altra volta tutte le sue qualità.

Nelle prime due edizioni delle Next Gen ATP Finals gli azzurri (prima Quinzi, poi Caruana) non erano riusciti a vincere nemmeno un incontro. Ci voleva Sinner...

Grazie al successo l'altoatesino è balzato in testa al proprio girone, con gli stessi punti (e lo stesso bilancio nei set vinti e persi) di Mikael Ymer, ma con due game vinti in più. Proprio lo svedese sarà il suo prossimo avversario, in un match che vale una fetta di semifinale.

Giovedì, invece, l'avversario di Sinner sarà il francese Hugo Humbert. Ma è presto per pensare così lontano: negli occhi del pubblico italiano c'è ancora lo splendido match di martedì. Con l'augurio che se ne possano presto vedere tanti altri.