Ecco perché sono i migliori Next Gen

Fra soli tredici giorni al Palalido Allianz Cloud di Milano scoccherà l’ora della terza edizione delle Next Gen Atp Finals. Otto dei migliori under 21 al mondo sono pronti a darsi battaglia, fra vecchie conoscenze, nomi nuovi, e un azzurro che finalmente fa sognare.

Già n.18 Atp, Felix Auger-Aliassime partecipa alle Next Gen Atp Finals per la prima volta. Merito di una stagione sorprendente, con tre finali Atp (Rio de Janeiro, Lione, Stoccarda) e le semifinali a Miami e al Queen’s.

Il suo 2019 non è stato un anno incredibile, con più bassi che alti, ma al recente Atp 250 di Stoccolma si è finalmente sbloccato, vincendo il suo primo titolo nel Tour. Arriverà a Milano in grandi condizioni.

Fra i Next Gen in gara a Milano è quello che ha vinto di più nel 2019, conquistando tre titoli Atp (Sydney, Atlanta e Zhuhai) che gli hanno permesso di raggiungere la Top-30 con pieno merito.

I quarti all’Australian Open sembravano destinati a lanciare una grande stagione, invece i risultati dei mesi seguenti non sono stati all’altezza. Ma a Milano sarà comunque fra gli indiziati per il titolo.

Il figlio d’arte Casper Ruud ha vissuto una stagione di buon livello senza particolari acuti, con la finale a Houston come punto più alto. Terraiolo doc, sul veloce sta crescendo, ma deve ancora imparare tanto.

Quarti a Indian Wells da lucky loser, prima finale Atp sull’erba di Antalya, e ottavi al Masters 1000 di Cincinnati, con la prima vittoria su un top-10. Questa la stagione di Miomir Kecmanovic, entrato per la prima volta tra i top-50.

Ugo Humbert è uno dei nomi nuovi del panorama mondiale. Nel corso del 2019 ha alternato con successo ATP e Challenger, centrando gli ottavi a Wimbledon e regalandosi un posto fra i primi 50 al mondo.

Un grande finale di stagione – con un bilancio di 24 vittorie in 27 match – ne ha rilanciato le quotazioni, restituendo alla Svezia un top-100 che mancava da oltre sette anni. Può essere ostico per chiunque.

È il nostro gioiello, protagonista di una stagione iniziata nell’anonimato e finita sulla bocca di tutti, con due titoli Challenger, la semifinale ad Anversa, l’esordio Slam e tanto altro. Milano aspetta soprattutto lui, e il suo tennis prepotente destinato a portarlo in altissimo.