17 anni e 40 sfide: il meglio di Federer-Nadal

Come era Rafael Nadal ai tempi della primissima sfida con Roger Federer? Così. Il termine "Fedal" non era ancora stato coniato, ma quella volta a Miami si capì che quel ragazzino spagnolo di appena 17 anni avrebbe creato più di un problema al dominatore designato del Tour, da poco in vetta al ranking ATP. Perché vinse lui, con un doppio 6-3.

Uno degli incontri storici degli Internazionali d'Italia è stata la finale del 2006, quando Federer arrivò davvero a un soffio dal battere finalmente Nadal sul rosso. "Rafa" va avanti 2 set a 1 (al tempo le finali dei Masters 1000 si giocavano 3 set su 5), ma quando sembra finita Roger gli scippa il quarto set e conquista due match-point nel quinto, ma si arrende al tie-break. Finisce 6-7 7-6 6-4 2-6 7-6.

Nadal è il Re della terra, Federer dell'erba. Perché non farli sfidare su un campo... a metà? È quello che hanno pensato gli organizzatori della loro esibizione del 2007 alla Palma Arena di Maiorca, rimasta nella storia. Sostituivano le scarpe a ogni cambio di campo, ma non cambiò il vincitore. La spuntò "Rafa" per 7-5 4-6 7-6.

Il primo attesissimo successo di Federer sul rosso arriva oltre un anno dopo, in finale al vecchio Masters 1000 di Amburgo. La regola è cambiata, si gioca 2 set su 3 anche in finale, e questo favorisce Roger, che la spunta in rimonta per 2-6 6-2 6-0 e mette fine alla striscia di 81 vittorie consecutive sulla terra del suo avversario.

Uno dei due-tre momenti più alti nella rivalità Federer-Nadal è stata la finale di Wimbledon 2008. Si affrontavano loro due per il terzo anno di fila, e finalmente fu il turno di Nadal. "Rafa" vinse primo e secondo set, poi perse terzo e quarto, ma la spuntò 9-7 al quinto, a un soffio dall'interruzione per oscurità, scippando a Federer il numero uno del ranking ATP.

Una delusione altrettanto cocente, per Federer, arrivò l'anno dopo in finale a Melbourne. Dopo i Championships, Nadal gli strappò di mano anche l'Australian Open, spuntandola per 7-5 3-6 7-6 3-6 6-2 in finale, e Roger non riuscì proprio a mascherare la delusione. Pianse per l'intera cerimonia di premiazione.

Altra finale Slam, altra vittoria per Nadal, nel 2011 al Roland Garros. Tuttavia, malgrado l'ennesima sconfitta, quel match per Federer è stato importante. In finale a Parigi non era mai riuscito a tenere testa a "Rafa" come gli riuscì in quella sfida, ceduta per 7-5 7-6 5-7 6-1.

Qualitativamente, una delle sfide migliori fra Federer e Nadal si è giocata nel 2015 a Basilea, sul veloce indoor. La superficie rapida esaltò (come sempre) le qualità di Federer, che davanti al suo pubblico si impose per 6-3 5-7 6-3, interrompendo una serie di cinque sconfitte di fila contro il rivale di sempre e dando il là a una serie di ben cinque successi consecutivi.

Qualche settimana prima, all'inaugurazione della Rafa Nadal Academy di Maiorca, non erano nemmeno riusciti ad arrangiare un'esibizione, perché entrambi acciaccati. Poco dopo, a Melbourne, eccoli risorgere insieme, e regalare una finale memorabile. Vinse per 6-4 3-6 6-1 3-6 6-3 uno dei migliori Federer di sempre, sotto tutti i punti di vista, lanciando l'ennesima rinascita che l'avrebbe portato di nuovo al numero 1 della classifica ATP, a 36 anni.

Per completare definitivamente la sua "vendetta" contro Nadal, a Federer mancava un successo a Wimbledon, dove i due non si affrontavano dalla famosa finale del 2008, quando Nadal dimostrò di aver raggiunto il livello di Federer, iniziando a rovinargli i piani. Roger ha dovuto attendere 11 anni per la rivincita, servita nelle semifinali del 2019, con il successo per 7-6 1-6 6-3 6-4. A oggi resta la loro ultima sfida, la numero 40.