2010-19: il decennio indimenticabile del tennis azzurro

Due Slam in singolare e altri sei in doppio, due Fed Cup, un Masters 1000 e svariati altri titoli ATP e WTA, alla base di tanti traguardi storici. Per l'Italia del tennis si chiude un decennio di enorme successo, prima con le donne e poi con gli uomini. Lo celebriamo con i 10 momenti significativi, con l'augurio che ne possano presto arrivare altrettanti.

5 giugno 2010. Francesca Schiavone batte Sam Stosur in finale e conquista il Roland Garros. Un successo storico, che ha riportato uno Slam in Italia dopo un'attesa lunga 34 anni. L'impresa della "leonessa" ha mostrato la via per raccogliere tutti i traguardi arrivati successivamente.

Dopo 2006 e 2009, il decennio del tennis azzurro si è aperto con un nuovo successo in Fed Cup, firmato dal quartetto magico Schiavone, Pennetta, Errani e Vinci. Le azzurre hanno conquistato il titolo nella finale di San Diego, superando per 3-1 gli Stati Uniti.

Il primo successo sull'erba nella storia del tennis italiano maschile. L'ha conquistato Andreas Seppi, nel 2011 a Eastbourne, interrompendo anche un digiuno di titoli nel Tour che per il nostro tennis durava addirittura da 5 anni. Qualcosa di difficile da immaginare al giorno d'oggi. Quest'anno per l'Italia sono arrivati altri due titoli sull'erba, con Sonego e Berrettini.

La quarta (e fin qui ultima) Fed Cup della nostra nazionale, conquistata nel 2013 al Tennis Club Cagliari. Una finale senza storia contro la Russia ha incoronato per l'ennesima volta le azzurre: Schiavone, Pennetta, Errani, Knapp e Vinci.

I due Slam hanno un altro peso, ma il successo del 2014 di Flavia Pennetta a Indian Wells resta comunque uno dei risultati storici del nostro tennis. È la vittoria più prestigiosa a livello di tornei ATP e WTA, e ha avuto un ruolo importantissimo nel rilancio di Flavia, fino al trionfo a New York dell'anno successivo.

Oltre a una carriera da top-10 in singolare per entrambe, Sara Errani e Roberta Vinci sono state per qualche anno le dominatrici del Tour di doppio, conquistando svariati titoli e un totale di cinque tornei del Grande Slam. Il più prezioso è stato Wimbledon, nel 2014, perché ha permesso alle due di completare il Career Grand Slam nella specialità.

Nell'attesa che i nostri alfieri di oggi possano farcela in singolare, va ricordato che l'ultimo azzurro campione Slam non è Adriano Panatta, bensì Fabio Fognini e Simone Bolelli. I due hanno conquistato l'Australian Open nel 2015, conquistando anche un posto nella top-10 e la qualificazione per le ATP Finals.

Il picco più alto del tennis azzurro nell'ultimo decennio. Flavia Pennetta fa fuori in semifinale Simona Halep, Roberta Vinci fa lo stesso con una Serena Williams apparentemente imbattibile (negandole il Grande Slam), e due giorni dopo le due azzurre sono una contro l'altra per il titolo, sull'Arthur Ashe Stadium. Ha vinto Flavia, ma è stata gloria vera per entrambe.

Il titolo più importante, al maschile, dal Roland Garros del 1976. L'ha vinto Fabio Fognini a Monte Carlo, a due passi dall'Italia e dalla sua Liguria, costruendo un capolavoro in un torneo che pareva finito già al primo turno. La perla è la schiacciante vittoria in semifinale contro Rafael Nadal, undici volte campione nel Principato, prima della finale a senso unico contro Dusan Lajovic.

Il trionfo di Jannik Sinner alle Next Gen ATP Finals è il successo più fresco di tutti, ma non per questo è meno importante. Anzi, l'augurio è che si possa davvero rivelare il biglietto da visita dell'altoatesino per un posto in mezzo ai campioni. Intanto, non era mai capitato di avere un azzurro così chiacchierato nel grande tennis.