Lorenzo Musetti viene preso ad esempio come modello di rovescio a una mano. Esteticamente perfetto e anche - molto spesso - efficace. Ecco l'analisi tecnica fornita, passo dopo passo, da Rocco Marinuzzi per l'Istituto Superiore di Formazione Roberto Lombardi
2 - Impugnatura continental per l'utilizzo del rovescio in backspin. La sua particolarità è che il dito indice è in posizione piuttosto ravvicinata al dito medio.
3 - Movimento di preparazione per eseguire un rovescio in topspin o piatto. La testa della racchetta devia in direzione obliqua grazie alla flessione dei gomiti, per creare un corretto spazio di accelerazione dell'attrezzo.
4 - Il movimento di preparazione del rovescio in backspin differisce rispetto a quello del rovescio in topspin. Le mani assumono una posizione più alta, al fine di generare una corretta traiettoria durante la fase di accelerazione.
5 - All'impatto del rovescio con rotazione in topspin la racchetta si trova su un piano leggermente inferiore rispetto a quello della palla.
6 - All'impatto del rovescio in backspin, la racchetta si trova su un piano leggermente superiore rispetto a quello della palla.
7 - L'impatto viene eseguito davanti al corpo, lo sguardo è sul punto di impatto.
8 - Determinante è l'impatto eseguito con una buona distanza laterale, per garantire un corretto trasferimento del peso del corpo.
9 - L'arto dominante si muove in avanti per produrre una corretta velocità di palla. L'arto non dominante arretra per garantire equilibrio e stabilità del tronco. Lo sguardo è sempre rivolto sul punto di impatto, anche dopo aver colpito.
10 - Anche nel finale di movimento del rovescio in backspin, il tronco è stabile grazie all'azione dell'arto non dominante e allo sguardo che resta sul punto di impatto.
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1 - L'impugnatura è una eastern di rovescio.