Carlos Alcaraz ha nel diritto un'arma fondamentale per sviluppare il suo tennis. Un colpo che gli permette di comandare il gioco un po' su ogni superficie. Eccolo in dettaglio, con il commento di Rocco Marinuzzi dell'ISF
Il diritto è eseguito con un’impugnatura semi-western.
Il movimento di preparazione è eseguito con gli arti superiori che si muovono nella stessa direzione (associazione degli arti superiori) per accumulare energia elastica nei muscoli del tronco.
La testa della racchetta è rivolta verso avanti per aumentare la distanza dal punto di impatto creando maggiore spazio di accelerazione.
Al termine della preparazione la racchetta è perpendicolare al terreno, il gomito è distante dal tronco. L’arto non dominante si dissocia da quello dominante per permettere all’attrezzo di accelerare.
Dato il poco tempo a disposizione, il diritto viene spesso eseguito in open stance. Il piede destro assume una posizione più arretrata rispetto al sinistro per garantire una corretta torsione del tronco.
La particolarità di questo diritto è che all’impatto il braccio è disteso per sfruttare l’ampiezza della leva; inoltre presenta una buona distanza laterale che facilita il trasferimento del peso del corpo.
La strategia che utilizza per limitare la torsione del tronco è quella di avere lo sguardo fisso sul punto di impatto e di flettere l’avambraccio sinistro.
Dopo l’impatto la racchetta continua a muoversi in avanti prima di deviare verso sinistra. Si evidenzia un angolo formato tra braccio e tronco piuttosto aperto, sinonimo di un corretto movimento in orizzontale dell’attrezzo.
Esegue il finale di movimento in maniera differente in base alla situazione tattica da fronteggiare. In particolare si vuole mettere in risalto un finale verticale, utile per generare tanta rotazione in top-spin.
Nella risposta di diritto, altra sua grande dote, riesce a ritrovare l’equilibrio attraverso l’utilizzo dell’arto non dominante che si dispone a sinistra per controbilanciare il peso del corpo che tende a spostarsi verso destra.
Il diritto è eseguito con un’impugnatura semi-western.