10 grandi volée da Lew Hoad a oggi

La grande scuola australiana del gioco di volo piazza nella lista la maggior parte di esponenti, da Hoad a Roche, passando per Newcombe, Cash e Rafter. Ma ci sono anche gli europei Becker, Edberg, Henman, senza dimenticarsi Roger Federer. Oggi un bello stile sotto rete lo ha anche Stefanos Tsitsipas

Lewis Alan Hoad, detto Lew, classe ’34, australiano. Vincitore di quattro Slam, tra cui due Wimbledon. Nel 1979, nella sua autobiografia, Jack Kramer lo ha inserito nella lista dei 21 migliori giocatori nella storia del tennis. Anche grazie alla sua volée

Un’altra grande volée australiana, quella di Tony Roche, classe ’45, fu cesellata alla scuola di Harry Hopman, allenatore di altri grandissimi come Rod Laver e Ken Rosewall. Vinse un titolo del Grande Slam e raggiunse la finale a Wimbledon nel 1968 oltre che agli Us Open nel 1969 e 1970. In coppia con Newcombe dominò il circuito del doppio vincendo ben 12 titoli del Grande Slam.

John Newcombe (1944) è stato numero 1 al mondo sia in singolare che in doppio. In carriera ha vinto 26 titoli del Grande Slam, 7 in singolare, 17 nel doppio maschile (record) e due nel misto. Con l'Australia vinse anche la Coppa Davis dal 1964 al 1967 per quattro edizioni consecutive.

Pat Rafter (classe 1972) ha vinto due volte l'Open degli Stati Uniti e due volte è stato finalista a Wimbledon. Dal 2006 fa parte della Tennis Hall of Fame, col suo gioco tutto votato all’attacco è salito fino al n.1 del mondo.

Pat Cash, detto "il Pirata", specialista dei campi erbosi e grande interprete del serve & volley. Restano iconiche la sua vittoria a Wimbledon nel 1987, le sue volée e la sua bandana a scacchi.

Il tedesco Boris Becker vinse Wimbledon a soli 17 anni e divenne famoso per quel modo tutto suo di tuffarsi in cerca di volée spettacolari sottorete.

Lo svedese Stefan Edberg era uno dei più solidi ed esteticamente perfetti giocatori di volo: vinse sette titoli del Grand Slam tra il 1985 e il 1992, compresi due Wimbledon ('88 e '90)

L'inglese Tim Henman fu uno degli ultimi rappresentanti del serve & volley continuativo: per sua sforturna e per quella dei suoi connazionali non fu abbastanza per trionfare sull'erba di Wimbledon

Roger Federer, mister 20 Slam, è in grado di eseguire al meglio il serve & volley e ogni tipo di volée. Ma per sua stessa ammissione oggi “è molto rischioso andare avanti sistematicamente, meglio costruirsi il punto da fondo”.

Detto che nel tennis di oggi il serve & volley è solo un ricordo, tra le star presenti e future il greco Stefano Tsitsipas è uno dei più spettacolari sotto rette, dove non disdegna di esibirsi anche in tuffi 'alla Becker'.