Scatti d'Au... stralia. Le 10 migliori foto del Day 4

L'intensità di Thiem, la pioggia rossa di Melbourne, la concentrazione di Kyrgios, il salto di Monfils, pubblico, volti nuovi e tanto altro. Direttamente da Melbourne Park, le dieci foto che ci hanno colpito di più della quarta giornata dell'Australian Open 2020.

La racchetta di Zverev ha già lasciato la palla, la sua ombra ancora no. Meraviglie della prospettiva.

L'Australian Open non è mai stato amico di Kiki Bertens, ma quest'anno l'avvio è convincente. La top-10 olandese è al terzo turno, e guarda lontano. Anche in foto.

Malgrado la (giusta) preoccupazione per le condizioni atmosferiche e l'aria inquinata dal fumo, a Melbourne Park il pubblico non sta affatto mancando. Tutt'altro.

John McEnroe si è detto pronto a devolvere 1.000 dollari alle vittime degli incendi per ogni set vinto da Nick Kyrgios all'Australian Open. E Nick sembra più concentrato del solito.

Sali, Laura, sali. Il segreto per un buon servizio è (anche) quello di colpire la pallina il più in alto possibile. A Laura Siegemund l'hanno insegnato a dovere.

No, non è terra battuta erroneamente finita su un campo in cemento. È il risultato di settimane di incendi, e di un mix fra sabbia e cenere trasportato dalla pioggia.

La 1573 Arena (il vecchio Show Court 2) è piuttosto larga, ma a Gael Monfils non basta comunque.

Per ora i riflettori sono sulle altre, ma occhio ad Angelique Kerber. Negli Slam sa uscire dal buio a sorpresa, a fari spenti, quando meno te l'aspetti.

Un volto (e due occhi) nuovi nei tornei del Grande Slam. Sono quelli del mancino cileno Alejandro Tabilo, qualificato arrivato al secondo turno.

Come imprigionare intensità e spin in una foto? Così. Ma con Dominic Thiem in campo il compito è più facile.