Li Na è sempre storica, prima asiatica nella Hall of Fame

A 37 anni il simbolo del tennis cinese aveva vinto il Roland Garros, prima asiatica di sempre, nel 2011. Nel week-end è diventata la prima anche a essere introdotta nella cerchia dei più grandi di sempre a Newport

Li Na

“Per me questo significa tutto”, ha detto al New York Times. Li Na è diventata la prima tennista asiatica a essere indotta, come si dice in gergo, nella Hall of Fame del tennis internazionale, che ha sede a Newport, negli Stati Uniti. “Questo mi ripaga di tutti gli sforzi, le lacrime, le difficoltà. Ne è valsa la pena”, ha aggiunto.

In Cina quando lei ha cominciato a giocare, a 8 anni, la maggior parte delle persone non sapeva nemmeno cose fosse il tennis.

Nel 2011, quando vinse il Roland Garros in finale sulla nostra Francesca Schiavone, 116 milioni di suoi connazionali erano davanti al teleschermo.

L’impatto che la vittoria di Li Na al Roland Garros ebbe in Asia è certificato dal numero di tornei disputati in quell’area geografica: prima del 2011 erano 2, nel 2019 sono 11.

Na Li chiuse la carriera con due titoli del Grand Slam e nove del circuito Wta, raggiungendo un best ranking di n.2 al mondo il 17 febbraio 2014, subito dopo la vittoria degli Australian Open.

Nel 2008 conquistò il bronzo olimpico in singolare nei Giochi ‘di casa’ a Pechino.

Tra le finali Slam raggiunte in carriera anche quelle degli Australian Open 2011 e 2013; il miglior risultato agli Us Open è invece la semifinale sempre del 2013.

Li Na si è ritirata nel 2014 e col marito Jiang Shan ha messo su famiglia, hanno due figli (una di 4 e uno di 2 anni). Dopo il tennis si è laureata in alla Cheung Kong Graduate School of Business di Pechino.

Adesso, anche grazie al suo sforzo ‘pionieristico’, la Cina conta 10 donne tra le prime 200 del ranking femminile e 13 tra i Top 200 Atp. I praticanti cinesi sono diventati 14 milioni, una massa che alimenta un mercato che vale 4 miliardi di dollari.