Racchette… rotte!

In campo capita a tutti (o quasi): dai più grandi campioni ai giocatori di club. Spesso le frustrazioni degli errori vengono assorbite dal classico lancio di racchetta… che però non è indistruttibili. Anzi. Un ‘metodo anti-stress’ molto costoso…

Si spaccano quasi tutte lì, a ore 3 o a ore 9 del piatto corde… Perché? Perché è il metodo ‘di lancio’ più comune

La carrellata non può che partire dal n.1 del mondo che in carriera di telai ne ha frantumati molti: ecco Novak Djokovic.

Anche Sascha Zverev ‘se la prende’ spesso con le sue Head

...che escono quasi sempre malridotte dalle sue sfuriate

Perfino Dominic Thiem non si risparmia qualche cosiddetta ‘sfustata' di nervosismo

Anche la più grande tennista di sempre ogni tanto perde il controllo in campo (e non solo verso la sua racchetta)

Qualche racchetta rotta 'Made in Italy' con Matteo Berrettini

E Fabio Fognini si concede qualche variazione su tema

Uno dei maestri della specialità, Nick Kyrgios

Stan Wawrinka la spezza in due...

Andy Murray non manca all'appello… in carriera di telai ne ha frantumati parecchi

Non è un abitudine dei giorni nostri soltanto… anche il legno si spaccava: Bjorn Borg

…e l’australiano John Newcombe