Daniil Medvedev

Il Profilo

Lo chiamano Ministro, anche se l’omonimo premier russo Dmitry l’ha incontrato solo una volta. Non è nemmeno parente di Andrej, l’ex numero 4 del mondo allenato allora dal padre di Dolgopolov che per due set fece impazzire Agassi in finale al Roland Garros.

Numero 13 da junior, Daniil Medvedev ha guadagnato oltre 300 posizioni nel 2015 e più di 200 nel 2016. Quell'anno ha vinto il suo primo match ATP, contro Zeballos a 's-hertogenbosch, e raggiunto il primo quarto di finale nel circuito maggiore a Mosca.

Nel 2017 centra le prime semifinali nel circuito maggiore a Chennai, contro Bautista-Agut, a Eastbourne, contro Djokovic, e alla prima edizione delle Next Gen ATP Finals contro Chung. Gioca altri sei quarti di finale e a Wimbledon festeggia la prima vittoria in uno Slam. Batte al primo turno Wawrinka, allora numero 3 del mondo. Nessuno aveva centrato il primo successo in un major contro un top-3 dopo Ivo Karlovic sempre a Wimbledon nel 2003 su Hewitt.

Nel 2018 conquista i primi titoli, tutti sul duro e battendo in finale un giocatore di casa: De Minaur a Sydney, Johnson a Winston-Salem, Nishikori a Tokyo. Vince 38 partite sul duro, record stagionale nel circuito ATP, e chiude da numero 16 del mondo. Ritocca il best ranking nell'aprile 2019, salendo al numero 14 dopo aver vinto il quarto titolo a Sofia in finale su Fucsovics. Ha raggiunto la finale a Brisbane e Barcellona, la semifinale a Rotterdam e Montecarlo, la sua prima in un Masters 1000. è uno dei cinque under 23 negli ottavi dell'Australian Open, il numero più alto in un major dal Roland Garros del 2009.