Non solo Sinner: l'Italia brilla con tanti under 18

Le imprese di Berrettini e l'esplosione di Sinner hanno concentrato tutta l'attenzione sul tennis dei grandi, ma per l'Italia è stata una stagione splendida anche nel circuito mondiale juniores. Lorenzo Musetti ha vinto l'Australian Open ed è stato numero 1 al mondo, e nel ranking maschile di fine anno ci sono ben nove azzurri fra i primi 100. Eccoli tutti.

Nel 2019 il miglior azzurro a livello under 18 è stato Lorenzo Musetti. Il carrarino, classe 2002, ha vinto l'Australian Open ed è anche salito al numero 1 della classifica mondiale juniores, prima di dedicarsi ai tornei "pro".

Ottima stagione anche per il romano Flavio Cobolli, compagno di allenamenti di Matteo Berrettini alla Rome Tennis Academy. Flavio ha vinto il Grado 1 di Cuenca (Ecuador) ed è arrivato ai quarti al Roland Garros, chiudendo l'anno da numero 20 del ranking. Ma a gennaio, con l'uscita dalla classifica dei nati nel 2001, sarà automaticamente numero 11.

Ha chiuso la stagione fra i primi 50 under 18 del mondo anche il sanremese Matteo Arnaldi, numero 34. Classe 2001, il giovane tennista ligure ha vinto il Grado 1 di Casablanca, ma soprattutto è arrivato in semifinale al Trofeo Bonfiglio, gli Internazionali d'Italia juniores.

Numero 60 della classifica di fine anno, nel corso della stagione il perugino classe 2001 Francesco Passaro è stato anche in 31esima posizione. Il suo miglior risultato è stata la vittoria a Salsomaggiore, più due semifinali a Casablanca (Marocco) e Vrsar (Croazia).

Classe 2002, il bergamasco di mamma belga Samuel Vincent Ruggeri ha vissuto un'ottima stagione, guadagnandosi il main draw dello Us Open. Ha vinto il titolo nel G4 di Oberentfelden, oltre ad aver raggiunto altre due finali. La più prestigiosa nel Grado 1 di Berlino.