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L'angolo dell'insegnante

La guida step by step per valutare le tue capacità mentali (ultima parte)

Per eccellere nel tennis non contano solo tecnica, tattica e fisico: le qualità mentali sono ugualmente importanti. E si possono allenare giorno dopo giorno, anche in campo, con tanti metodi semplici. Eccone alcuni utili per conoscersi meglio e capire come progredire.

di | 11 settembre 2020

(... segue dalla Parte 2)

OBIETTIVI
L’obiettivo è lo strumento per migliorare le capacità elencate precedentemente nel profilo della prestazione. I vantaggi del porsi un obiettivo sono: migliorare la prestazione e la qualità dell’allenamento, definire le aspettative, liberarsi della noia ed accrescere l’orgoglio, la soddisfazione e la fiducia in se stesso. Se i valori sono stati inseriti nel profilo in modo realistico, l’atleta riconoscerà anche i progressi fatti e ciò ne accrescerà la motivazione. Per ottenere buoni risultati, si consiglia di fissare obiettivi SMART.

SPECIFICI (VS. GENERALI)

Un obiettivo specifico ha una possibilità molto più alta di essere raggiunto. Esso implica chi, cosa, dove, quando e perché.

MISURABILI (PRESTAZIONE VS. RISULTATO)
Bisogna fissare criteri concreti per riuscire a misurare i progressi nel percorso verso il proprio obiettivo: quanto, quanto spesso e come l’atleta può riconoscere se l’obiettivo è stato raggiunto.

ADATTABILI
a. Gli obiettivi devono essere riadattati quando l’atleta li ha raggiunti, in modo da poter progredire costantemente e restare motivato.

b. Alcuni obiettivi sono troppo difficili da raggiungere e devono essere resi più realistici.

c. Gli obiettivi devono essere controllabili dall’atleta. Se non lo sono, devono essere modificati.

REALISTICI (VS. NON REALISTICI)
a. Perché un obiettivo si possa considerare realistico, deve essere fissato in modo tale che coach e atleta siano d’accordo su di esso e deve inoltre essere raggiungibile. Bisogna assicurarsi che ogni obiettivo rappresenti un effettivo miglioramento. Un obiettivo elevato solitamente è più facile da raggiungere di uno minore, poiché l’obiettivo minore riduce la motivazione per raggiungerlo.

b. Un obiettivo è realistico solo quando si pensa veramente di riuscire a raggiungerlo. Un altro modo per controllare se un obiettivo è realistico è basato su eventuali esperienze precedenti oppure sul domandarsi quali condizioni devono esserci perché l’obiettivo sia raggiungibile.

Time based / Definiti nel tempo (a lungo termine vs. a breve termine)

Un obiettivo dovrebbe essere raggiungibile in un determinato lasso di tempo. Se non si fissa un finestra temporale, non sussiste nemmeno l’urgenza di raggiungerlo. L’obiettivo dovrebbe motivare l’atleta ed è un indicatore del suo progresso. Gli obiettivi dovrebbero essere fissati a piccoli passi, e possono essere rielaborati giornalmente, settimanalmente, mensilmente o annualmente, fintanto che l’atleta comprende che essi sono modificabili durante il percorso.

VANTAGGI DEL METODO SMART
- Gli obiettivi focalizzano l’attenzione sugli elementi fondamentali delle capacità mentali
- Riconoscere ciò che l’atleta riesce a controllare
- Assegnare compiti all’atleta
- Soddisfazione
- Fiducia in se stesso
- Focalizzazione elevata
- Motivazione superiore
- Intensità e direzione

PROBLEMATICHE NEL FISSARE GLI OBIETTIVI
- Gli atleti non sono convinti dell’importanza degli obiettivi
- Fissare come obiettivi solamente dei risultati
- Obiettivi non SMART
- Troppi obiettivi
- Non riconoscere quali obiettivi hanno priorità
- Mancanza di adattamento degli obiettivi
- Mancato supporto

Considerazioni conclusive

Ricorda ai tuoi atleti come hanno imparato a giocare a tennis. Tutto era nuovo, difficile e talvolta frustrante. Ricorda loro anche quanto lavoro fisico è stato necessario per raggiungere il livello attuale. Quel periodo era caratterizzato da duro lavoro, passione, valutazione, errori, successi, motivazione, focalizzazione ecc. C’è bisogno di molta pratica e di lavoro per riuscire a modificare, migliorare e per raggiungere il successo. Perché il loro tennis possa migliorare, le loro capacità mentali necessitano della stessa attenzione ed impegno.

Proviamo ad esaminare la questione sotto un altro aspetto. Non è possibile raggiungere il successo senza impegnare il nostro cervello. Quando i tuoi atleti lavorano cerchi sempre di aiutarli. Ma non possono lavorare senza determinare mentalmente come adempiere ai vari aspetti ed alle esigenze del lavoro da svolgere – giusto? Non ne parlerebbero mai con persone qualunque e non parteciperebbero mai ad attività casuali per adempiere ai loro compiti. Quando gli atleti lavorano ad un progetto, durante il processo lavorativo pensano a come adempiere ai loro compiti in modo efficace ed efficiente.

Il tennis ha bisogno della stessa attenzione mentale richiesta da un lavoro o da una relazione. Sfortunatamente gran parte degli atleti non pensa durante la partita o finisce per avere pensieri negativi e paure su sé stesso e sulle proprie capacità. L’allenamento mentale permette all’atleta di comprendere sul campo le proprie barriere psicologiche ed emozionali e ad ideare un piano d’azione che gli permetta di venire a capo di queste problematiche quando si presentano.

*Michelle Cleere,
dottoressa, certificata come USA Triathlon Level I Coach, certificata come Personal Trainer della National Association for Sports Medicine - ha allenato centinaia di olimpionici, atleti dilettanti e professionisti, che necessitano di un elevato grado di resi­stenza mentale, forza e concentrazione, per poter ottimizzare gli allenamenti, ottenere ri­sultati migliori e condurre una vita regolare. È possibile trovare un elenco di articoli simili a questo sulla sua homepage: www.drmichellecleere.com.

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