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Collezionismo

Erinnofili con la racchetta: ecco cosa sono

Nati verso la metà dell’Ottocento dalla necessità di sigillare la corrispondenza, gli erinnofili sono diventati presto un modo per pubblicizzare prodotti ed eventi, anche legati al tennis. Numerosi in Germania, ma alcuni anche in Italia.

di | 14 novembre 2019

Gli erinnofili o bolli chiudilettera, chiamati anche ‘poster stamp’, nascono verso la meta dell’Ottocento per la necessità di sigillare la corrispondenza, all’epoca ancora priva dell’attuale busta, in sostituzione della ceralacca.

Sostanzialmente simili ai francobolli, si differenziavano da questi per il fatto che erano privi di valore postale e anche fiscale. Creati da noti illustratori dell’epoca in breve tempo acquistano un ruolo importante quale veicolo pubblicitario nella presentazione di grandi fiere, esposizioni internazionali e manifestazioni sportive.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale il loro uso diminuisce e a partire dagli Anni Sessanta il ricorso a tali minuscoli accessori epistolari si ridurrà drasticamente.

La nazione europea che ha avuto una maggior produzione di erinnofili è stata senza dubbio la Germania, ove vennero stampate belle serie cromolitografiche delle quali svariate dedicate allo sport e al tennis in particolare.

Racchette, palline, negozi di sport e manifestazioni tennistiche tedesche sono infatti presenti su diversi ‘poster stamp’ a partire dagli ultimi anni dell’Ottocento, talloncini che oggigiorno sono assai ricercati dai collezionisti.

In Italia non sono molti invece gli erinnofili emessi sul tennis e tra i più significativi si ricorda la serie pubblicata negli Anni Sessanta dal Tennis Club di Catania per pubblicizzare il suo torneo internazionale.

Un aiuto ai collezionisti nel poter più agevolmente classificare i tanti poster stamp emessi in tutto il mondo sul tennis è fornito dal prezioso catalogo di Charles Kiddle ‘Tennis the poster stamp’ pubblicato nel 2000 dalla britannica World Poster Stamps di Alton.

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