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Doping, ranking protetto per chi è assolto dalle accuse: la WTA ci pensa

Il caso Halep comincia a far scuola. La rumena, per cui l'accusa inizialmente aveva chiesto una squalifica di quattro anni, ha già scontato i nove mesi di sospensione e seppur agevolata da wild card non dovrebbe impiegare troppo per tornare al vertice. Diverso il discorso per molte altre sue colleghe

21 marzo 2024

La Wta ha dato il via a una revisione delle sue regole per consentire alle giocatrici prosciolte dalle accuse di dpoing, così come a quelle che hanno visto le loro squalifiche ridursi, di tornare a competere grazie a uno "special raniking". E' quanto affermato dalla stessa Wta alla Reuters mercoledì scorso.

L'introduzione di questa nuova regola sarebbe stata suggerita dal recente caso che ha visto coinvolta Simona Halep, sospesa cautelativamente nel settembre del 2022 e prosciolta infine lo scorso 5 marzo dalle accuse di doping emerse dopo esser risultata positiva a un controllo al termine degli Us Open, positività poi ricondotta a un supplemento contaminato di Roxadustat da lei assunto inconsapevolmente. 

Contrariamente a quanto accade con le giocatrici reduci da gravi infortuni o da un periodo di maternità, quelle incorse in vicende legate al doping non godono invece di alcun beneficio vedendosi costrette a ricostruire da capo le loro classifiche: "Abbiamo avviato un processo di revisione di questa regola perché riteniamo appropriato farlo - ha dichiarato via mail un portavoce della Wta alla Reuters - I tempi per l'approvazione di qualsiasi modifica dipenderanno dai feedback che riceveremo dai nostri azionisti".

Ma se per la rumena, in campo a Miami grazie a una wild card, il ritorno al vertice non si prefigura così difficile, confortata anche dal livello espresso nel suo primo match giocato contro la spagnola Paula Badosa, altrettanto non può dirsi per le altre giocatrici i cui trascorsi non sono quelli di una ex n.1 del mondo e che al momento della sospensione gravitavano ai margini della top100.

E' il caso della britannica Tara Moore, n.77 del mondo in doppio anch'essa scagionata dalle accuse di doping a 19 mesi di distanza dalla sospensione inflittale nel giugno del 2022: "E' fantastico che Simona Halep sia riuscita a rimettersi in piedi così rapidamente - ha scritto Moore sul suo profilo X - Peccato che non sia stato così anche per me e per le altre colleghe che non sono così in alto. La Wta ha bisogno di una regola che stabilisca che se una giocatrice non ha alcuna colpa o non ha commesso alcuna negligenza possa ricevere una protezione".  

 

"A noi (lei e il suo team) serviranno più di 19 mesi per riprenderci da tutto quel che abbiamo vissuto ma torneremo più forti che mai". Al di là del periodo necessario, a Moore occorreranno forse davvero più di 19 mesi per riposizionarsi lì dove si trovava al momento della sospensione. La sua partner, la cilena Barbara Gatica, è infatti ancora sospesa per le offese rivolte al Tennis Anti-Corruption Program.

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