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Wta

Ningbo, la finale sarà Shnaider-Jabeur

La russa ha liquidato in due set la ceca Fruhvirtova, ne sono serviti tre invece alla tunisina per superare Podoroska

29 settembre 2023

La tunisina Ons Jabeur (foto Getty Images)

La tunisina Ons Jabeur (foto Getty Images)

Sarà tra Diana Shnaider e Ons Jabeur la finale del Wta250 di Ningbo. 
Shnaider, che ai quarti aveva eliminato la testa di serie n.2 del seeding Petra Kvitova, ha raggiunto la sua prima finale in carriera sul circuito Wta battendo in due set - 64 61 - la ceca Linda Fruhvirtova. Diciannovenne Shnaider, e diciottenne Fruhvirtova, la due teenager a Ningbo si sono affrontate per la prima volta e a spuntarla è stata poprio la russa, forte di un gioco solido e preciso capace però di accendersi con accelerazioni dal fondo e lampi improvvisi.

Fruhvirtova, che grazie alla semifinale raggiunta ha fatto il suo ingresso in top100 (da lunedì sarà n.98 del mondo, dopo un balzo di ben 19 posizioni), non è riuscita a replicare la bella prestazione cge le era valsa la vittoria ai quarti contro Lucia Bronzetti. Incerta al servizio - poco più del 50% di punti estratti dalla prima - fragile in risposta e oltremodo generosa nella concessione di ben 14 palle break alla sua rivale, a poco è servito il suo grande dinamismo in campo una volta privato del ritmo nello scambio e della fiducia nel proprio piano di gioco. Di contro, Shnaider è riuscita a giocare un match in crescendo che ha trovato nel servizio il trampolino ideale da cui far partire le sue iniziative non disdegnando la discesa a rete quando si è trattato di soffocare i tentativi di rimonta della ceca e confonderne ancor più le idee. Grazie al successo, la russa conquista così ben 22 posizioni nel ranking attestandosi come nuova virtuale n.63 del mondo, sua miglior classifica in carriera. Un traguardo che potrà essere ancora migliorato qualora dovesse imporsi in quella che sarà anche la prima finale della sua sin qui giovane carriera.

Più combattuta invece la seconda semifinale, vinta in tre set - 63 16 62 - dalla n.1 del seeding nonché n.7 del mondo Ons Jabeur contro l'argentina n.87 Wta Nadia Podoroska. Il break incassato in avvio non è sembrato intaccare la convizione con cui la tunisina si è presentata all'appuntamento, reduce dalla bella vittoria ottenuta ai quarti contro Vera Zvonareva. Come accaduto contro la russa, anche contro Podoroska la differenza di Jabeur è emersa alla distanza impattando prima nel punteggio per poi portare l'affondo decisivo nell'8° game, quello in cui è riuscita a bissare il break e a portarsi al servizio per chiudere il primo set. Tornata nuovamente in svantaggio in apertura di secondo parziale, la n.7 del mondo non è riuscita a convertire le tre palle break che le avrebbero permesso di rimettersi subito in carreggiata, incappando invece in un blackout che le è costato un altro break e con lui la cessione del set per 6-1. Riorganizzate le idee e ritrovato il filo del suo discorso, nel 3°set Jabeur ha alzato le sue percentuali alla battuta (70% di prime in campo con l'82% di punti ottenuti) comandando il gioco e finendo col quaificarsi per la sua terza finale in stagione che, dopo il successo a Charleston dello scorso aprile e la sconfitta a Wimbledon, potrebbe coincidere con il suo secondo titolo in stagione.

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