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L'italiana batte l'ucraina Baindl in due set e avanza nel Wta250. Dopo i quarti raggiunti sull'erba di Bad Homburg e la terra di Rabat, ecco il tris sul cemento cinese
27 settembre 2023
Il movimento di chiusura del rovescio di Lucia Bronzetti (foto Getty Images)
Novanta minuti scarsi di gioco per una vittoria costruita con pazienza e ordine tattico. Lucia Bronzetti batte in due set l'ucraina Kateryna Baindl (n.88) - 63 63 - e accede ai quarti del Wta250 di Ningbo dove affronterà Linda Fruhvirtova (n.117) che in tre set ha sconfitto Anna Blinkova e contro la quale è in vantaggio 1-0 negli scontri diretti (Jonkoping, 2021). L'italiana, n.65 del mondo e testa di serie n.8 del seeding, ha eseguito alla perfezione il suo piano di gioco salendo d'intensità nel corso del match fino a divenire pressoché ingiocabile sui suoi turni di battuta nel corso del secondo set, concluso con un parziale di tredici punti a due in suo favore.
Il break colto nel primo game della partita, più che a un colpo a freddo, ha finito col rivelarsi per Bronzetti l'annuncio di una giornata ispirata. Consolidato il vantaggio, l'italiana solo nel 4°game è dovuta infatti ricorrere ai vantaggi per chiudere un suo turno di battuta. L'86% di punti ricavati dalla sua prima e l'assenza di palle break concesse alla sua rivale, hanno finito col disegnare un copione di cui l'italiana ha condotto le battute fino a bissare il break nell'ultimo e decisivo game.
Intraprendente e aggressiva, la testa di serie n.8 si è dimostrata anche resistente e tenace quando chiamata a sostenere lunghi scambi, e intelligente nelle variazioni con cui è riuscita chiuderli, ora per lo stupore, ora per la frustrazione di una Baindl sempre più sfiduciata e consapevole di avere ben poco da opporle. Così, sostenuta dai suoi colpi d'avvio e rilanciata da un gioco esatto tanto nelle scelte quanto nelle traiettorie, Bronzetti ha gestito le operazioni nel secondo parziale convertendo nel 4° game l'unica palla break a sua disposizione.
Statistica apparentemente in controtendenza rispetto all'andamento del match, ma che invece conferma l'approccio lucido della marchigiana: costante nell'esercitare la sua pressione, distante da gratuiti non necessari; ossessiva nel costringere a giocare sempre un colpo in più, ma fulminea quando nello scambio le si presta l'occasione per risolverlo. Dopo Guangzhou, l'azzurra coglie così il suo secondo quarto di finale consecutivo in oriente nonché il quarto complessivo del suo 2023. Dall'erba di Bad Homburg alla terra battuta di Rabat fino al cemento della Cina: non c'é superficie che Bronzetti non sia riuscita a ben interpretare quest'anno. Manca una semifinale però per continuare a provare a pareggiare il suo personale bilancio, dopo le due finali giocate in Europa la scorsa estate. Per alimentare l'ottimismo, non poteva esserci ricetta migliore di quanto visto ieri in campo.