La rumena, sospesa in via precauzionale dall'ottobre del 2022, potrà ricorrere in appello per una squalifica che la terrà lontana dai campi fino all'ottobre del 2026
12 settembre 2023
L'Itia, (International Tennis Integrity Agency) ha confermato che un tribunale indipendente ha sospeso Simona Halep per quattro anni per aver violato le norme stabilite dalla Tadp (Tennis Anti-Doping Programme).
La rumena, vincitrice di due Slam in carriera, sta affrontando due processi che la vedono da mesi ormai coinvolta. Il primo in merito all'assunzione di sostanze proibite - Roxadustat - durante gli Us Open del 2022; il secondo riguarda invece delle irregolarità riscontrate sul suo passaporto biologico.
Sospesa nell'ottobre del 2022, e dopo aver rinviato più volte l'udienza in cui avrebbe dovuto provare la sua innocenza, al termine di "un rigoroso e complesso processo - ha dichiarato Karen Moorhouse, Ceo della Itia - "abbiamo accolto la decisione del tribunale indipendente. Le prove raccolte in seno alle due procedure che la vedono coinvolta, l'assunzione di roxadustat e le irregolarità presenti nel suo passaporto biologico, erano significative".
Nel corso dell'udienza, tenutasi il 28 e 29 giugno, il tribunale ha ascoltato i pareri di diversi esperti tra cui quelli convocati dalla stessa Halep al fine di giustificare la presenza della sostanza nelle urine come semplice contaminazione. Inoltre, come previsto dal protocollo alla base del ABP (passaporto biologico) sono state presentate le analisi di ben 51 campioni sanguigni della stessa rumena. Nonostante sia stata accettata la tesi della contaminazione, lo stesso tribunale ha stablito che la concentrazione presente nel campione testato nell'agosto del 2022 agli Us Open fosse tale da non giustificarne un'assunzione recente.
L'Itia è un'agenzia indipendente responsabile della gestione dell'antidoping per il tennis professionistico e a lei si era rivolta Halep per provare la sua innocenza volendo dimostrare che la quantità di roxadustat (farmaco capace di aumentare la produzione di eritropoietina - EPO - e di stimolare quella di emoglobina) riscontrata nelle sue urine provenisse da un integratore che stava assumendo in quei giorni. Tesi respinta dal tribunale che ha invece giudicato la percentuale riscontrata non coerente con la concentrazione di roxadustat nel suo campione testato positivamente.
Dopo il verdetto, via Twitter è arrivata anche la dichiarazione della stessa Halep che dopo essersi detta finalmente "grata per aver avuto udienza e aver ottenuto una risposta dopo numerosi ingiustificati ritardi che le avevano dato la sensazione di vivere in un purgatorio", non nasconde "il suo shock e la sua delusione per la decisione presa".
"Credo nello sport pulito - scrive Halep - e in quasi due decadi di attività da professionista e dopo oltre cento tornei incluse le due vittorie in uno Slam, avrò sostenuto 200 esami incrociati di urine e sangue tutti dall'esito negativo". Per questo, conclude la rumena dopo aver ringraziato "famiglia, amici e tutti coloro che mi sono stati vicino da ogni angolo del mondo, intenderò andare avanti proseguendo ad allenarmi e a fare tutto quel che è in mio potere per ripulire il mio nome da queste false accuse e far ritorno in campo".
My fight continues. pic.twitter.com/kx5uzrLWCz
— Simona Halep (@Simona_Halep) September 12, 2023
In serata è arrivato il comunicato ufficiale della Wta. "E' molto importante che le giocatrici conoscano e seguano le regole del Tennis Anti-Doping Programme - si legge sull'account ufficiale della Wta - Il Tribunale Indipendente si è epsresso in merito al caso di Simona Halep e, sotto l'egida della Tapd, tale decisione potrà essere impugnata in appello presso il Trbunale Arbitrale dello Sport. La Wta sostiene quanto deciso attraverso il lungo processo e continuerà a seguire da vicino la questione".
WTA issues statement regarding ruling on Simona Halep:
— wta (@WTA) September 12, 2023
“It is of the utmost importance for players to be aware of the Tennis Anti-Doping Program rules and to follow them. The Independent Tribunal has made its ruling surrounding Simona’s case and under the TADP, the decision may…