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Sabalenka contro Rybakina, a Brisbane va in scena la rivincita di Melbourne

A Brisbane stessa finale dell'ultimo Australian Open. Sabalenka ha domato Victoria Azarenka. La kazaka si è liberata in due set della giovane Linda Noskova. Quello di Brisbane sarà il loro ottavo scontro diretto in carriera

di | 06 gennaio 2024

Saranno Elena Rybakina e Aryna Sabalenka le finaliste del "Brisbane International presented by Evie", WTA 500 che si disputa in contemporanea con un ATP 250 al Queensland Center sul duro (Green Set cushion, montepremi $1.736.763). La numero 2 del mondo è avanti 5-2 negli scontri diretti e ha vinto il più prestigioso, in finale all'Australian Open 2023, conquistando il suo primo Slam in carriera.

La kazaka, n.4 del mondo, si è imposta per la seconda volta in carriera sulla ceca Linda Noskova col punteggio 63 62. Troppo ampio al momento il divario tra le due giocatrici, nonostante l'intraprendenza con cui la diciannovenne Noskova ha interpretato il match. In poco più di un'ora di gioco si è potuto constatare quanto per ora i colpi di Rybakina siano stati più pesanti di quelli della sua rivale, abile a costruirsi ben quattro palle break, tutte annullate dalla seconda testa di serie del seeding.

Di fronte agli 8 ace, al 75% di prime di servizio messe in campo con l'80% di punti ottenuti, Noskova ha potuto fare ben poco se non incamerare esperienza per quella che per lei potrebbe rivelarsi una stagione importante dal punto di vista dell'assestamento su circuito. 

L'avversaria di Rybakina, nella riedizione - seppur in formato minore - dell'ultima finale degli Australian Open, sarà la bielorussa Aryna Sabalenka. La n.2 del mondo è uscita vincente dal quinto incontro in carriera disputato contro Viktoria Azarenka col punteggio di 62 64 non senza qualche difficoltà.

Dopo esser riuscita a mettere subito in discesa il primo set grazie a un break in avvio consolidato poi dall'assenza di palle break concesse alla sua rivale nel prosieguo del parziale, Sabalenka nel secondo set ha dovuto faticare più del previsto per archiviare il match e qualificarsi per la sua venticinquesima finale in carriera (13 vittorie e 11 sconfitte il bilancio finora) vedendosi annullate ben tre palle break e dovendo annullarne altrettante alla sua indomabile avversaria.

Giunti al 10° game del secondo parziale, a Sabalenka è bastata una sola occasione, seppur sul servizio della sua rivale, per capitalizzare la fatica spesa sin lì e scampare un pericolo che, se protrattosi, avrebbe rischiato di compromettere l'esito finale del match. 

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