Buffon: "Sinner? Non mi sorprenderebbe vederlo segnare un'epoca"

"E' una tradizione, sono sempre venuto qui negli ultimi anni. Frequento il circolo perché il direttore è un amico, a tennis qui non ho ancora dato lezioni, ma arriveremo anche a questo…". Scherza Gianluigi Buffon, attuale Capo delegazione della Nazionale italiana di calcio, e ospite d'onore del Tennis Club Parma. Affatto digiuno di tennis, l'ex n.1 di Parma, Juventus e Paris Saint Germain ha confidato ai microfoni di SuperTennis quelli che erano i suoi idoli negli anni della gioventù: "Mi piaceva il rovescio di Gaston Gaudio, il dritto di El Aynaoui, giocatori non molto conosciuti sulla scena internazionale, ma li ricordo bene e quando gioco provo ad emularli".

Buffon ha poi riflettuto sullo stato di salute del tennis azzurro partendo da quello che al momento è il suo numero uno, Jannik Sinner: "Per come l'ho conosciuto e per come si propone non mi sorprenderebbe se riuscisse a segnare un'epoca. Ci è venuto a trovare qualche tempo fa: un ragazzo educato e semplice, ma deciso, che conosce le sue potenzialità e che ha un'autostrada davanti per segnare un'epoca".

Stima ha ancora espresso il dirigente azzurro per Jasmine Paolini, finalista in doppio con Sara Errani, di questa edizione degli Internazionali d'Italia: "L'avevo incontrata qui due anni fa ed è cresciuta tanto: in condizione, autostima, gioco. Più italiani ci sono più si dà un segnale importante alle nuove generazioni e alle nuove leve, perché al di là dello sport hanno bisogno di indentificarsi con qualche eccellenza".