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Indian Wells, Keys: "Solida e concentrata, sfrutto l'onda di questo momento"

L'americana è tornata in campo dopo il successo degli Australian Open - "Importante era farsi trovare pronta" - ma farlo in casa non pensa possa dargli dei vantaggi: "Sarà felice mia madre a non dover mettere la sveglia nel cuore della notte"

13 marzo 2025

Madison Keys (Getty)

Madison Keys (Getty)

"Donna stava giocando bene e io non riuscivo a fare le cose come volevo. Sono contenta di esser riuscita a invertire la rotta nel secondo set e giocare poi un terzo set molto solido. Certo, mi sarei divertita di più a chiuderla in due set ma devo dire che in campo mi sento bene e che sto cavalcando l'onda di questo momento". Divertita e rilassata come chi sa di essersi tolta un peso e aver finalmente chiuso un cerchio, Madison Keys, n.5 del mondo, ha festeggiato l'approdo ai quarti di finale del Wta1000 di Indian Wells per la seconda volta in carriera grazie al successo in tre set ottenuto contro la croata Donna Vekic.

"Non ho pensato all'Australia ma solo a risalire nel punteggio il prima possibile - ha raccontato l'americana in conferenza stampa rivivendo il cruciale tie-break del secondo set che l'ha vista rincorrere dal 2-0 prima e dal 5-3 - Ripeto, lei stava giocando davvero bene e io dovevo provare a prendere in mano lo scambio al più presto e così ho iniziato a prendere qualche rischio in più".

Si è presa il suo tempo, Madison, per tornare in campo dopo il trionfo nell'Happy Slam d'inizio stagione. Quasi due mesi per tornare a colpire una pallina in California, circondata dal suo pubblico di casa, una condizione che - le viene chiesto - potrebbe aver agevolato il suo ritorno alle competizioni: "Ovvio che da americana giocare un torneo in casa equivale ad avere più occhi puntati addosso. Ma aver vinto il mio primo Slam in Australia avrebbe fatto sì che ce li avrei avuti lo stesso a prescindere di dove sarei tornata a giocare. L'importante era farsi trovare pronta e non affrettare le cose in questo primo torneo post Melbourne".

"Non cambia poi molto: nel giorno libero il programma è caffè, allenamento, hotel, cena. Che è ciò che faccio ovunque. E' bello essere qui, avere una macchina con cui girare un po' per la città, ma alla fine la routine è sempre la stessa".

Poi è la stessa Keys a entrare più nel dettaglio di una routine che se per lei si presenta identica, potrebbe invece strizzare l'occhio a familiari e amici, tifosi ieri costretti a fare gli straordinari e oggi invece più rilassati nell'approcciarsi alle sue partite: "Forse è un po' diverso per la mia famiglia e i miei amici. Mia madre non si perde un mio match, in qualsiasi parte del mondo io giochi, e sarà stata contenta di non doversi svegliare alle 2 di notte - racconta sorridendo la n.5 del mondo - Ma per me non cambia nulla, è la mia vita da quando ho 16 anni. Non ho mai avuto un gruppo di amici o membri della mia famiglia al seguito, capita ogni tanto che ce siano un paio, non di più, e la cosa più bella per loro credo davvero sia poter andare a dormire senza mettere la sveglia nel cuore della notte".

Nuove vittorie, si sa, attirano nuove rivali e nuovi pressioni. Uno scenario inedito per lei, che potrebbe far increspare alcune delle relazioni da lei costruite in questi anni con alcune delle sue rivali e colleghe, ieri amiche e oggi contendenti con un motivazione in più: "Certo che si può restare amiche! Ci sono state partite in cui si affronta una cara amica e nessuna delle due riesce a giocare un gran tennis, però è capitato anche di riuscire a giocare alcune delle mie partite più belle contro delle mie amiche. Quando ci si ritrova di fronte e ci si conosce così bene c'è sempre il 50% di possibilità che i nervi e la tensione si facciamo sentire di più una volta in campo".

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