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Halep ottimista dopo il ricorso al TAS: "La verità verrà fuori"

La breve dichiarazione della ex numero 1 del mondo al termine della discussione al TAS del suo ricorso contro la squalifica per doping

di | 09 febbraio 2024

Simona Halep al suo arrivo a Losanna (Getty Images)

Simona Halep al suo arrivo a Losanna (Getty Images)

"Credo che la verità stia per venire fuori". L'ex numero 1 del mondo Simona Halep si mostra ottimista, in una breve dichiarazione ai giornalisti all'esterno del Tribunale Arbitrale dello Sport a Losanna. E' terminata la discussione del suo ricorso contro la squalifica di quattro anni per due distinte violazioni del regolamento anti-doping.

"E' stata una discussione lunga, posso dire che ho avuto l'occasione di presentare la mia difesa. Credo che la verità emergerà presto - ha detto Halep -. Non posso dire di più, aspetterò la pubblicazione della sentenza e poi vi potrò dare più informazioni". 

Alla 32enne di Costanza il provvedimento era stato comunicato lo scorso 12 settembre, ma l’inizio della squalifica era retrodatato al 7 ottobre 2022.

L’International Tennis Integrity Agency (ITIA) aveva infatti inizialmente emesso una sospensione provvisoria per Halep proprio nell’ottobre 2022 dopo aver rilevato la presenza di una sostanza vietata, il Roxadustat (un farmaco utilizzato per la cura dell’anemia sintomatica associata a malattia renale cronica) nel suo corpo. 

Successivamente, a maggio 2023, alla tennista rumena era stata contestata una seconda violazione del programma antidoping, relativa stavolta ad “irregolarità nel suo passaporto biologico di atleta”.

Dopo un anno di attesa, il caso della Halep è stato finalmente risolto, anche se in modo molto negativo per la rumena: l’assunzione della sostanza proibita è stata ritenuta intenzionale e le è stata comminata una sospensione di quattro anni.

Ora non resta che attendere la sentenza e le relative motivazioni. I membri del tribunale, ha detto Howard Jacobs, avvocato della ex numero 1 del mondo, "hanno ascoltato i nostri argomenti. Dobbiamo soltanto attendere la loro decisione".


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