

Una manciata di tenniste ucraine si sta facendo strada nel circuito come mai nella storia, tanto che ben cinque di loro figurano nella top 40 del ranking Wta. Sono, in rigoroso ordine di classifica, Elina Svitolina, Dayana Yastremska, Marta Kostyuk, Anhelina Kalinina e Lesia Tsurenko
07 febbraio 2024
Cinque giocatrici della stessa nazionalità nella top 40 Wta: nulla di particolarmente strano se pensiamo a corazzate come quella statunitense o a quella russa, dove il talento delle tenniste occupa da sempre le posizioni più nobili del ranking mondiale. Ma se il Paese è l’Ucraina, ecco che la questione si fa decisamente più interessante.
Molte di loro - per non dire tutte - stanno chiaramente vivendo un momento particolarmente difficile a causa del conflitto scoppiato nel febbraio del 2022 ma, alla sofferenza per aver dovuto lasciare i loro cari in condizioni precarie, evidentemente si è aggiunto anche un desiderio di rivalsa.
Il dibattito sulla questione della mancata stretta di mano tra le tenniste ucraine e quelle russe (e bielorusse) ha riempito le colonne dei quotidiani ma, al di là delle polemiche, è palese il buon momento delle giocatrici ucraine, grazie a un bel mix tra giocatrici esperte (Svitolina e Tsurenko) e giovani talenti.
Elina Svitolina in azione (foto Getty Images)
La prima della lista è anche la tennista ucraina più vincente della storia. Elina Svitolina, che oggi occupa la 20ª posizione del ranking, nel settembre del 2017 è salita fino al gradino più basso del podio. 17 titoli conquistati in carriera e un montepremi che supera i 23 milioni di dollari non lasciano dubbi sulle qualità della 29enne nativa di Odessa.
Da sempre in prima linea per sostenere il proprio Paese tramite raccolte fondi, Svitolina è stata, nell’ottobre del 2018 a Singapore, la prima tennista ucraina a vincere le Wta Finals oltre che semifinalista a Wimbledon e all’US Open nel 2019. Rientrata dopo un’assenza di oltre sette mesi per la gravidanza - la figlia Skaï è nata il 15 ottobre del 2022 - la due volte campionessa agli Internazionali d’Italia (2017, 2018) è tornata sul circuito aggiudicandosi nella scorsa stagione il titolo a Strasburgo e raggiungendo nuovamente la semifinale ai Championships. Molto nota in Francia per essere sposata con l’ex top 10 Gael Monfils, Elina non potrebbe desiderare nulla di meglio che vincere una medaglia a cinque cerchi per l’Ucraina proprio a Parigi, sede delle prossime Olimpiadi. Tennista capace di far male su ogni superficie, il suo tennis esplosivo si adatta meglio ai campi in cemento grazie soprattutto a un solido rovescio bimane.
Dayana Yastremska esulta (foto Getty Images)
La seconda in ordine di classifica è Dayana Yastremska. Anche lei nativa di Odessa, occupa oggi la 29ª posizione del ranking dopo uno straordinario torneo giocato agli Australian Open 2024, dove è diventata la seconda tennista nella storia a raggiungere la semifinale partendo dalle qualificazioni. Un risultato che arriva dopo tre anni bui per una ragazza che, prima dello scoppio del conflitto, era certamente una delle promesse più luminose del panorama Wta, visto che a soli 20 anni era già n.21 al mondo. Finalista a Wimbledon juniores, nel luglio del 2018 è diventata la prima atleta nata negli anni 2000 ad entrare nella Top 100. Nello stesso anno, ad Hong Kong, arrivava il suo primo hurrà nel circuito.
Poi, nel 2021, ecco il colpo che le fa perdere il sorriso quando è coinvolta in un presunto caso di doping dal quale viene assolta sei mesi più tardi. Torna a giocare ma nel frattempo precipita al 97° gradino del ranking. I bombardamenti sul suo Paese la costringono a scappare e a lasciare la sua famiglia (l’immagine di lei e sua sorella Ivanna, spaventate mentre salgono su una barca destinazione Romania, fecero il giro del mondo), tanto che si teme il peggio per il prosieguo della sua carriera. Oggi però la 23enne ucraina, che nel 2019 (stagione in cui vinse i titoli Wta a Hua Hin e Strasburgo) è stata eletta “Newcomer of the Year”, è tornata alla grande e punta a conquistare il posto che le compete nel panorama del tennis femminile mondiale.
Australian Open, la gioia di Marta Kostyuk (Getty Images)
Subito dietro Yastremska, alla posizione n.30 del ranking, ancora una giovane atleta ucraina, la 21enne Marta Kostyuk. Anche lei, come la connazionale, ha lasciato il segno nell’ultima edizione degli Australian Open dove si è spinta fino ai quarti di finale, torneo in cui aveva già trionfato, ad appena 15 anni, nella competizione juniores nel 2017. Dopo aver raggiunto la seconda posizione mondiale nella categoria cadetta, Marta è passata professionista e tra le pro ha già vinto un titolo in singolare (ad Austin nel 2023) e due in doppio.
Ha fatto parlare di sé quando, durante un’esibizione in Francia, ha scelto di non scendere in campo contro la russa Mirra Andreeva. Prima di passare sotto la guida di Sandra Zaniewska, si è allenata a Bordighera nel Piatti Tennis Center con il coach toscano Andrea Volpini. Nata a Kiev, classe 2002, la Kostyuk ha subito mostrato di avere un talento naturale per la racchetta. Il gioco aggressivo, la rapidità in campo, il servizio solido (caratteristica che ha in comune con il suo manager Ivan Ljubicic) e la determinazione sono diventati i tratti distintivi del suo tennis. Doti che la rendono un ostacolo temibile per qualsiasi avversaria anche se, vista la giovane età, il suo potenziale è ancora in gran parte inesplorato.
La quarta tennista ucraina è la 27enne Anhelina Kalinina. Nata a Nova Kakhovka, è nota al pubblico italiano soprattutto per aver giocato la finale agli ultimi Internazionali d’Italia contro Elena Rybakina, match che purtroppo si è concluso anzitempo proprio a causa di un infortunio alla coscia della giocatrice ucraina. Numero 32 del ranking Wta, Kalinina nella scorsa stagione non ha più saputo ripetersi a quei livelli, con un terzo turno nel “1000” di Dubai e poco altro. Il suo ultimo successo lo ha ottenuto nel Wta 125 a Limoges in Francia nel dicembre del 2022. Allenata dal marito Anton Korchevskyi, ex pro ritiratosi precocemente per un infortunio alla schiena, il suo miglior risultato in un torneo del Grande Slam resta il terzo turno raggiunto in Australia nel 2023.
L’ultima atleta ucraina nella top 40 è un’altra veterana coma la Svitolina. Lesia Tsurenko spegnerà a maggio 35 candeline ma il suo tennis continua a darle soddisfazioni. Oggi n.37 della classifica Wta, la nativa di Volodymyrets ha raggiunto in carriera un best ranking di n.23 nel febbraio del 2019 e ha all’attivo ben 4 titoli del circuito maggiore (Acapulco 2018 e 2017, Guangzhou 2016 e Istanbul 2015). Il suo miglior risultato Slam - dove vanta 42 partecipazioni - restano i quarti di finale raggiunti allo Us Open del 2018, mentre sia al Roland Garros, per ben due volte, che a Wimbledon ha raggiunto il quarto turno.
La Tsurenko, durante la scorsa stagione, è entrata più volte in conflitto con i vertici del tennis riaffermando la sua posizione contraria verso l'attuale gestione della WTA per quanto riguarda la presenza delle giocatrici russe e bielorusse nelle competizioni internazionali. Nel marzo del 2023 si è ritirata prima di scendere in campo contro Aryna Sabalenka a Indian Wells per una crisi di panico. Lottatrice indomita, gran rovescio, accelerazioni e gioco prevalentemente in spinta per guadagnare la rete, la Tsurenko è anche entrata nella storia dopo essersi aggiudicata il tie-break più lungo negli Slam a Wimbledon (18-16 dopo 35 minuti contro Ana Bogdan).
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