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Sabalenka e Andreeva, un film già visto: "Ma Mirra crescerà, gioca in modo incredibile"

La 25enne bielorussa conquista per la terza volta la semifinale al Mutua Madrid Open e si candida a diventare la seconda donna a vincere tre titoli nella capitale spagnola dopo Petra Kvitova. Ecco le sue parole, insieme a quelle della giovane Mirra Andreeva

02 maggio 2024

Dodici mesi fa, Aryna Sabalenka aveva messo fine alla sorprendente corsa di Mirra Andreeva al Mutua Madrid Open, con una vittoria per 6-3 6-1 al quarto turno, conquistando poi il titolo. Mercoledì, la testa di serie n.2 del torneo spagnolo ha ripetuto il risultato nei quarti di finale, questa volta per 6-1 6-4, contro la 17enne Andreeva, estendendo la sua striscia di vittorie alla Caja Mágica a quota 10 partite consecutive.

La 25enne bielorussa, tuttavia, ha riservato parole al miele per la giovanissima avversaria: “È una grande giocatrice e per una ragazza della sua età sta giocando un tennis incredibile. È un'avversaria difficile, si muove bene e serve bene. È stata una battaglia dura. Sono molto contenta di aver superato questo scoglio”. 

Sabalenka non ha dovuto affrontare palle break per tutta la durata dell'incontro, durato 1 ora e 19 minuti sotto il tetto dello stadio Manolo Santana, e ha ottenuto la prima vittoria in due set nella sua difesa del titolo a Madrid. “Essendo così giovane, non ha nulla da perdere, quindi bisogna essere molto concentrati a non darle opportunità. Ho semplicemente cercato di giocare il mio miglior tennis”.

La numero due del mondo ha parlato anche delle sue difficoltà dopo gli Australian Open: “Negli ultimi due tornei ho abbassato un po’ il mio livello, per cui questi successi sono importanti, per essere nuovamente in fiducia e sentirmi meglio in campo. Ripeto, sono davvero contenta di essere riuscita a superare questo difficile match. Spero di continuare a crescere di livello”.

Aryna ha poi commentato la frase di Rybakina - che affronterà in semifinale nel loro primo confronto sulla terra battuta - con la kazaka che parlava di quanto questo format dei 1000 sia particolarmente faticoso: “È una domanda difficile. Personalmente preferisco avere un giorno di riposo. Il torneo è più lungo, dura due settimane, ma fisicamente è meglio, almeno per me. Anche se in fondo vorrei giocare match tutti i giorni”.

E ancora, parlando della sua prossima avversaria, ha precisato: “Sta facendo un lavoro incredibile. Sono impressionata dalla sua continuità. Sono contenta per lei. Siamo entrambe giocatrici aggressive, serviamo bene, e i nostri match spesso si decidono su pochi momenti chiave. Decisivo sarà restare concentrata su me stessa e rimanere aggressiva a prescindere da tutto e, ovviamente, lottare su ogni punto”.

Sabalenka conquista così per la terza volta la semifinale al Mutua Madrid Open e si candida a diventare la seconda donna a vincere tre titoli nella capitale spagnola dopo Petra Kvitova.

Anche la 17enne Mirra Andreeva ha parlato dopo il match perso: “È stato certamente un buon torneo per me con molti aspetti positivi ma, al momento, non sono sicura di poter dire qualcosa di buono (sorride, ndr.). Forse domani”.

E contro Sabalenka ha ammesso di essersi sentita molto in difficoltà: “Mette molta pressione dalla linea di fondo ed è stato difficile trovare il ritmo. Anche rispondere ai suoi servizi è complicato. Nel secondo set è andata un po’ meglio ma non è stato comunque sufficiente. Se si giocasse al meglio dei 5 set come in uno Slam maschile, forse sarei in grado di vincere, ma giochiamo solo due su tre. Quindi questo è il risultato”.

Mirra ha chiuso parlando dei suoi 17 anni e della possibilità di giocare più tornei sul circuito, dimostrando una certa ingenuità tipica della sua età: “Non lo so. Vedremo. Sicuramente cercherò di giocare i grandi tornei. Poi forse potrò provare ad aggiungerne qualche altro... A dire il vero non conosco nemmeno il calendario”.

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