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Rabat: Bronzetti manca 2 MP, quarti fatali anche per Cocciaretto

Nel 250 sulla terra rossa del Marocco la romagnola (n.4) spreca un vantaggio di 5-0 nel set decisivo contro la statunitense Stearns che venerdì dovrà vedersela con la bulgara Tomova. In chiusura di programma la marchigiana (n.7) cede in due set tirati alla russa Rakhimova

di | 23 maggio 2024

Lucia Bronzetti colpisce di diritto (foto Getty Images)

Se lo chiamano lo sport del diavolo un motivo ci sarà. E la ragione è che una partita non è finita fino a quando…non sei sotto la doccia! Chiedere per informazioni a Lucia Bronzetti, uscita di scena nei quarti di finale del “Gran Prix Sar la Princesse Lalla Meryem”, torneo WTA 250 dotato di un montepremi di 267.082 dollari che si sta disputando sulla terra rossa di Rabat, in Marocco.

La 25enne riminese di Villa Verucchio, n.48 WTA e quarta testa di serie, nonché campionessa in carica, ha ceduto per 64 46 75, dopo otre due ore e tre quarti di lotta, alla statunitense Peyton Stearns, n.81 del ranking, sprecando un vantaggio di 5-0 e due match-point nel set decisivo (uno nel sesto ed uno nel decimo game)! 

“Quando ero sotto 5-0, mi sono detta che avevo già perso e che ogni punto che fossi riuscita a conquistare sarebbe stato un buon allenamento…”, il commento a caldo dell’americana.

Il match. Tra la romagnola e la 22enne di Cincinnati, Ohio, non c’erano precedenti. Nel primo set Lucia parte con un break di vantaggio ma lo restituisce immediatamente (1-1).

La svolta nel quinto gioco quando Peyton tiene la battuta a zero (3-2): in quello successivo, infatti, la statunitense strappa la battuta all’azzurra confermando il vantaggio (4-2). Seguono quattro break di fila che lasciano sostanzialmente invariata la situazione con Stearns che incamera il 6-4 alla seconda palla utile.

Di slancio la 22enne di Cincinnati prende un break di vantaggio anche nel secondo parziale: poi, piano piano, la patita gira. Bronzetti, infatti, non solo mette a segno il contro-break (2-2) ma nel settimo gioco prende un break di vantaggio (4-3) che conferma dopo ave recuperato da 0-40 infilando cinque punti consecutivi (5-3).

Stearn annulla un set-point nel nono game (5-4) ma nel decimo la romagnola pareggia il conto alla seconda opportunità (la terza complessiva).

Adesso Lucia non sbaglia praticamente più mentre la statunitense alterna cose buonissime ad errori inspiegabili (sempre di più) inseguendo il vincente a tutti i costi da posizioni impossibili.

Nella frazione decisiva l’azzurra vola sul 5-0: l’americana annulla con uno splendido rovescio lungolinea un match-point e recupera uno dei tre break di svantaggio (5-1), rosicchiando poi anche un altro game (5-2).

Senza più nulla da perdere l’americana gioca a braccio libero, si riprende anche il secondo break (5-3) e si rifà sotto (5-4). Nel decimo gioco con un rovescio nell’angolo Stearns annulla un secondo match-point e poco dopo arriva un incredibile 5 pari!

Nell’undicesimo game Peyton risale da 0-40, annulla una quarta palla-break e firma il sorpasso (6-5). Nel gioco successivo è l’americana a fallire due match-point ma poi con un drop-shot di rovescio ed il passante di diritto a seguire firma l’incredibile rimonta (7-5).

Venerdì in semifinale Stearns dovrà vedersela con la bulgara Viktorija Tomova, n.84 del ranking: l’americana ha vinto in due set l’unico precedente con la 29enne di Sofia, disputato al primo turno dello Us Open dello scorso anno (cemento).

Un recupero di diritto in allungo di Elisabetta Cocciaretto (foto Getty Images)

Quarti fatali anche per Elisabetta Cocciaretto: la 23enne di Fermo, n.52 del ranking e settima favorita del seeding, è stata battuta per 75 75, in un’ora e 51 minuti di gioco, dalla russa Kamilla Rakhimova, n.105 WTA, che era arrivata tra le migliori otto giocando due game all’esordio (ritiro della statunitense Townsend) e quattro al secondo turno (ritiro di Camilla Rosatello) e che ora si ritrovva per la prima volta in una “semi” WTA.

Il match. Tra la marchigiana e la 22enne di Ekaterinburg non c’erano precedenti. Parte male Elisabetta, poco reattiva e lenta con i piedi: subisce il break già nel secondo gioco del primo set permettendo alla russa di volare sul 3-0. La palla di Rachimova è decisamente più pesante e le permette di difendere il vantaggio (4-1 e 5-2). Poi Cocciaretto cambia marcia infila tre game consecutivi, compreso il contro-break firmato al nono gioco, e riagguanta la sua avversaria sul 5 pari. La russa reagisce tenendo la battuta a zero ed assicurandosi almeno il tie-break (6-5): ma non è necessario, perché la marchigiana vanifica tutto cedendo la battuta, ed il set (7-5), con un doppio fallo.

Elisabetta prova a reagire prendendo un break di vantaggio in avvio di secondo parziale (1-0) ma lo restituisce immediatamente (1-1). Nel quarto gioco la marchigiana risale da 0-40 ed annulla anche una quarta palla-break (2-2) e poi è lei a strappare nuovamente la battuta alla russa (3-2): ma anche stavolta non riesce a difendere il vantaggio (3-3). Nel decimo gioco Cocciaretto annulla un match-point (5-5), Rachimova ne sbaglia un secondo nel dodicesimo game ma poi il suo diritto lungolinea non perdona costringendo l’azzurra all’errore (7-5).

In semifinale Rakhimova troverà dall’altra parte della rete l’egiziana Mayar Sherif, n.66 WTA, reduce dalla finale nel WTA 125 di Parma: la 28enne del Cairo ha vinto in due set l’unico precedente con la russa, disputato proprio nei quarti sulla terra di Parma la scorsa settimana.

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