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Sui prati tedeschi la statunitense annulla 5 match-point alla russa Kalinskaya ("girl-friend" di Sinner). Sull'erba inglese la kazaka supera in due set l'australiana Tomljanovic
di Tiziana Tricarico | 23 giugno 2024
Una vittoria col brivido, non uno solo ma cinque. Tanti quanti i match-point che Jessica Pegula ha dovuto annullare ad Anna Kalinskaya per poter trionfare nell'"Econtrans Ladies Open" (WTA 500 - montepremi 802.237 euro) andato in scena sull'erba di Berlino. In finale la statunitense, n.5 del ranking e 4 del seeding, si è imposta per 67(0) 64 76(3), dopo una battaglia di oltre due ore e mezza, sulla russa, n.24 WTA, "girl-friend di Jannik Sinner (trionfatore ad Halle), facendo sfumare la terza "doppietta tra fidanzati" di questo 2024 dopo le due firmate dalla coppia De Minaur/Boutler.
Per la 30ennne di Buffalo è il quinto trofeo WTA in carriera, il primo sui prati. "Sapevo di poter giocare bene su questa superficie e il fatto di essermi concessa un paio di settimane in più sull'erba ha dato i suoi frutti - ha detto Pegula -. Ho giocato un ottimo tennis e so di aver battuto delle ottime giocatrici, soprattutto sull'erba. Riuscire a conquistare una vittoria del genere è fantastico". L'americana aveva vinto il suo ultimo titolo a Seoul lo scorso anno: Berlino era solo il secondo torneo che disputava dal rientro per il problema alla costola che le aveva fatto saltare la stagione europea sul "rosso".
Five championship points saved ?????????????????????????
— wta (@WTA) June 23, 2024
Five Hologic WTA Tour titles won ??????????@JPegula is the 2024 #ecotransLadiesOpen champ in Berlin! pic.twitter.com/jdNhkvmfH8
La domenica di Pegula era iniziata con la prosecuzione vittoriosa della semifinale contro Coco Gauff: ha avuto bisogni di giocare solo cinque punti e di vincerne quattro per imporsi 75 76(2). Il primo successo stagionale su una top ten ha permesso a Jessica la prima finale dell'anno, la prima su erba della carriera.
Pegula aveva vinto il suo unico precedente contro Kalinskaya in tre set al Citi Open 2019. Nel secondo incontro tra le due, Kaliskaya è andata rapidamente sotto 3-0 nel set d'apertura prima di chiedere un "MTO" ed uscire dal campo.
Alla ripresa del gioco la russa è tornata in partita: Pegula ha servito per il set sul 5-3, ma le risposte micidiali di Kalinskaya hanno continuato a disturbare l'americana, che ha subito il break. La frustrazione di Jessica si è riversata nel tie-break, quando la russa ha messo a segno sette punti perfetti per completare la sua rimonta.
Dopo aver pareggiato il conto nel secondo set, nella frazine decisiva Pegula ha rimontato da 4-1 a 4-4, ha avuto quattro palle-break per andare a servire per il match avanti 5-4. Kalinskaya però ha sfoderato una serie di dritti e sul 5-4 è salita lei. L'americana ha salvato quattro match-point prima si agganciare la rivale sul 5-5 ed un altro prima di trascinare la sfida al tie-break. Qui a fare la differenza un lob perfetto e la grinta della statunitense, che ha vinto tutti gli ultimi cinque punti chiudendo per 7 a 3.
"Non mi sono mai sentita così in fiducia sui campi in erba in vista di Wimbledon - ha detto ancora Pegula -. Speriamo che questo dia i suoi frutti. Riuscire a resistere a un paio di partite e a disputare un paio di match lunghi, soprattutto per preparare il fisico, e affrontare anche molti ritardi dovuti alla pioggia sono cose sempre possibili a Wimbledon, quindi è stata una buona preparazione anche dal punto di vista mentale".
Dialed in ??@PutintsevaYulia closes out a fantastic week with a victory, 6-1, 7-6(8). Picking up her first ever title on grass!#RothesayClassic pic.twitter.com/HU4ymV9FJC
— wta (@WTA) June 23, 2024
Primo titolo sui prati (alla prima finale disputata) anche per Yulia Putintseva, andata a segno nel “Rothesay Classic” (WTA 250 - 267.802 dollari di montepremi) che si è concluso sull’erba di Birmingham, in Gran Bretagna.
Nella sfida per il trofeo la 29enne kazaka di origini moscovite, n.41 WTA (che in “semi” aveva stoppato la corsa di Elisabetta Cocciaretto, n.44 WTA, bloccata in parte da un problema alla coscia sinistra), ha battuto per 61 76(8), in un’ora e 27 minuti di gioco, l’australiana Alja Tomljanovic, n.190 del ranking. Per la 31enne nata a Zagabria era la prima finale in cinque anni nel tour maggiore.
Nel secondo parziale Yulia ha rimontato dal 5-3 sotto annullando anche due set-point prima di riuscire ad imporsi ed a mettere la firma sul terzo trofeo WTA della carriera (dopo Norinberga 2019 e Budapest 2021, entrambi sulla terra battuta).
Negli ultimi dieci anni Putintseva è soltanto la seconda giocatrice non compresa tra le teste di serie a trionfare a Birmingham dopo la brasiliana Hadad Maia (2022).
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