Nato nel 1988, il Palermo Ladies Open è uno degli appuntamenti storici del calendario femminile WTA. In corso l’edizione numero 34 di un evento che ha visto vincere il primo titolo a future campionesse Slam come Pierce e Myskina, incoronato tre azzurre e tante altre big. E ha anche vinto la battaglia con l’Asia
18 luglio 2023
Cosa accomuna due super giocatrici del passato come Mary Pierce e Anastasija Myskina? Un Roland Garros, certo, ma anche la località che da ragazzine le ha viste conquistare il primo titolo nel circuito maggiore WTA, inaugurando una collezione poi terminata in doppia cifra. Dove? A Palermo, o più precisamente al Country Time Club che dal lontano 1988 ospita quello che, dopo gli Internazionali BNL d’Italia, è il secondo torneo italiano più importante del calendario internazionale.
La conta delle edizioni è appena stata ritoccata a 34 (le prime due non vengono conteggiate: l’evento non era ancora parte del circuito WTA) e il campo di partecipazione del Palermo Ladies Open formato 2023 promette grande spettacolo, in linea con un passato davvero brillante. I casi di Pierce e Myskina, che vinsero rispettivamente a 16 anni (nel ’91) e 18 anni (nel ’98) sono i più famosi, ma in oltre trent’anni di storia l’evento diretto da Oliviero Palma ha incoronato tante star del presente e del futuro, e tante altre le ha viste combattere sulla terra battuta siciliana in cerca di gloria.
Così come ha visto cambiare le categorie che danno una gerarchia agli eventi: prima il torneo era classificato come Tier IV, poi diventò Tier V ma in seguito riguadagnò un gradino, mentre dal 2009 è stato ammesso alla categoria WTA International e più di recente è diventato un WTA 250.
250 sono i punti in palio per colei che domenica sera alzerà al cielo il trofeo, come riuscito in passato anche a tanti nomi importanti come Irina Spirlea, Barbara Schett (oggi apprezzata presentatrice tv), Sandrine Testud, Patty Schnyder, Dinara Safina e tante altre. L’evento palermitano ha segnato, nel 2008, anche il primo titolo WTA di Sara Errani, che da quella settimana in avanti scopri una dimensione tutta nuova che l’avrebbe portata fino al numero 5 del mondo e a una finale del Roland Garros.
Un successo che in Sicilia ruppe una maledizione, visto che nelle prime venti edizioni mai nessuna italiana era riuscita a vincere, con varie finali perse, mentre da lì in avanti si sarebbero susseguite anche le vittorie di Flavia Pennetta (2009), di nuovo Sara Errani (2012) e quindi Roberta Vinci, che contro la Errani vinse la storica finale-derby del 2013, proprio nel periodo nel quale le due dominavano la scena mondiale in doppio, collezionando tutti i titoli più prestigiosi.
Sara Errani è una delle quattro giocatrici ad aver vinto al Country più di una volta: con lei Pierce, Spirlea e soprattutto Anabel Medina Garrigues, la spagnola di Valencia che a Palermo si sentiva a casa e ha messo tutte in fila la bellezza di cinque volte fra 2001 e 2011, tre delle quali consecutive (2004-2006). Un dominio con pochi eguali nell’intero calendario WTA, figlio di una serie aperta di 18 vittorie consecutive e un bilancio palermitano – a fine carriera – di 33 match vinti e soli 5 persi.
Ma oltre a poter vantare un passato ricco di star e un presente tutto da scoprire, l’evento di Palermo può anche fregiarsi del fatto di aver resistito al richiamo dell’Asia, che a fine 2013 convinse l’assemblea dei soci del Country Club a cedere la licenza, per spostare il torneo a Kuala Lumpur. Le italiane avevano vinto 4 delle ultime 6 edizioni, contribuendo a far crescere l’entusiasmo, ma il torneo finì comunque in Malesia, per cinque anni (2014-2018).
Tuttavia, l’accordo di “affitto” era della durata di un lustro e prevedeva la possibilità di rescindere il contratto, così al termine dei cinque anni a Palermo si sono ripresi l’evento e l’hanno rimesso in pista sulla terra battuta dal 2019, quando vinse la svizzera Hill Teichmann. Da lì non si sono più fermati, nemmeno nel 2020 della pandemia che portò a una lunghissima serie di cancellazioni. Anzi, complice la collocazione in calendario nella prima settimana di agosto, il Palermo Ladies Open diventò il torneo della ripartenza, il primo dopo mesi di stop al circuito, con vittoria della francese Fiona Ferro.
Nel 2021 successo per Danielle Collins, nel 2022 per Irina-Camelia Begu, che ha festeggiato con uno shooting – da lei richiesto – sulla spiaggia di Mondello. Perché nella settimana di Palermo il protagonista numero uno è il tennis, ma le giocatrici hanno capito che la città è meravigliosa e offre anche molto molto altro. Per chi è abituato a viaggiare undici mesi all’anno, e vive tendenzialmente fra club house e camere d’hotel, è un dettaglio non da poco.