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Ostapenko stende Kasatkina e vince ad Adelaide

La lettone, sesta favorita del seeding, supera in due set la russa e conquista il suo settimo trofeo WTA. Da lunedì Jelena ritornerà in top ten

di | 13 gennaio 2024

Tutta la soddisfazione di Jelena Ostapenko (foto Getty Images)

Semplicemente ingiocabile. Con una prestazione che ha rasentato la perfezione Jelena Ostapenko ha vinto il titolo dell’”Adelaide International” (WTA 500 - montepremi 922.573 dollari; combined con un ATP 250) che si è concluso sui campi in cemento della capitale dell’Australia Meridionale, ultimo appuntamento, insieme ad Hobart, per rifinire la preparazione in vista del primo Slam dell’anno, l’Aus Open, che scatta domenica.

In finale la 26enne di Riga, n.12 del ranking e sesta favorita del seeding, ha battuto 63 62, in poco meno di un’ora e un quarto di una partita con poca storia, la russa Daria Kasatkina, n.15 WTA. A fare la differenza la risposta di Ostapenko, micidiale soprattutto sulla prima di servizio (48,3%) della 26enne di Togliatty, allenata da coach Flavio Cipolla. Grazie al settimo trofeo WTA conquistato in carriera (su 15 finali disputate), la lettone da lunedì ritornerà in top-ten, lei che c’era stata per l’ultima volta a settembre del 2018.

Davvero un buon inizio di stagione per Ostapenko che ha iniziato l’anno con i quarti nel “500” di Brisbane (fermata 7-5 al terzo da Azarenka) dove ha conquistato il trofeo del doppio (il settimo in carriera) in coppia con l’ucraina Lyudmila Kichenok. Ad Adelaide Jelena ha messo in fila Cirstea, Garcia (sempre in tre set), Kostyuk, Alexandrova ed appunto Kasatkina, finalista dodici mesi fa. Stavolta Daria aveva fatto davvero poca fatico ad approdare alla sfida per il titolo avendo beneficiato dei ritiri di Siegemund nei quarti e di Pegula in semifinale.

Per entrambe la prossima fermata sarà Melbourne dove Ostapenko affronterà all’esordio dell’Aus Open una giocatrice di casa, Kimberly Birrell, mentre Kasatkina dovrà vedersela con la statunitense Peyton Stearns.

La partita. Tutti positivi i numeri di Ostapenko: 3 ace contro 2 doppi falli, il 58,3% di prime in campo con il 77,1% dei punti conquistati. A referto per la lettone 32 vincenti a fronte di 24 gratuiti (12 contro nove il bilancio di Kasatkina) a conferma che, nel bene e nel male, è sempre e comunque lei a fare gioco. Jelena complessivamente ha vinto 65 punti contro i 48 di Daria.

La lettone era avanti 5 a 2 nel computo dei confronti diretti e si era imposta nelle ultime tre sfide, la più recente (con “bagel” finale) negli ottavi degli Internazionali BNL d’Italia sulla terra rossa romana lo scorso anno.

E’ Jelena la prima ad andare in difficoltà, costretta a salvare due palle-break nel gioco d’avvio del primo set. Ed è sempre lei la prima però a prendere un break di vantaggio (2-0) anche se Daria la riagguanta subito (2-2).

La risposta di Ostapenko fa la differenza e nel sesto gioco, alla quarta palla utile, la lettone torna avanti di un break (4-2), che stavolta difende senza problemi fino al definitivo 6-3, siglato da un morbido drop-shot.

Ostapenko cerca di chiudere il discorso centrando strappando la battuta alla sua avversaria nel game d’apertura del secondo parziale (1-0) e confermando poi il vantaggio dopo aver cancellato una palla-break (2-0).

Nel quinto gioco i break di vantaggio per Ostapenko diventano due (4-1): con un sussulto d’orgoglio Kasatkina se ne riprende uno (4-2) ma la lettone non molla (5-2) e archivia la pratica (6-2) al quarto match-point.

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